"Le politiche di coesione sono
un'opportunità strategica per il Fvg, con un valore complessivo
di 1 miliardo e 200 milioni di euro, risorse fondamentali per
valorizzare le relazioni con territori interni e con aree
transfrontaliere". Lo ha detto l'assessora regionale alle
Finanze, Barbara Zilli, intervenendo ieri alla Conferenza delle
Regioni, presieduta dal governatore Massimiliano Fedriga, a
Roma, a cui ha partecipato anche il vicepresidente della
Commissione europea e commissario europeo per la politica
regionale e coesione, sviluppo regionale, città e riforme,
Raffaele Fitto.
"Negli ultimi anni - ha aggiunto Zilli - abbiamo avuto modo
di apprezzare i benefici dell'applicazione di determinate regole
europee, tuttavia, i controlli intermedi sull'utilizzo dei fondi
si sono spesso tradotti in rallentamenti nella fase attuativa.
Questo è un elemento critico che deve essere affrontato per
garantire maggiore efficienza nell'impiego delle risorse". Zilli
ha ricordato come la Regione abbia in questi anni dimostrato
un'alta capacità di spesa, sostanzialmente del 100 per cento,
sulla programmazione pregressa (2014-2020) dei Fondi di
coesione. Zilli ha però espresso preoccupazione per la necessità
di mantenere una visione territoriale all'interno di un grande
programma europeo: "Il rischio è che la mancanza di uniformità
metta in secondo piano i territori mentre tutti i programmi
attuati finora hanno avuto un impatto concreto e positivo sulle
comunità locali." "Le politiche di coesione - ha concluso - sono
efficaci se hanno finalità ben definite e distinte, poiché solo
in questo
modo possiamo destinare le risorse laddove servono, fungendo da
leva per ridurre le differenze e rappresentando un motore per la
crescita dei territori."
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