L'Arma deve avere "la prevenzione
come attività principale, l'attività repressiva deve essere
infatti l'ultima ratio". Inoltre, l'Arma "deve essere un
tassello della macchina della sicurezza, una tessera di un
mosaico che viene composto nel Comitato ordine e sicurezza
pubblica. Comitato coordinato in maniera coinvolgente dal
prefetto di Trieste. E' l'obiettivo del nuovo comandante dei
Carabinieri del capoluogo, colonnello Gianluca Migliozzi, giunto
lunedì in città proveniente da Gioia Tauro. Con una finalità:
rendere migliore la città, migliorare o eliminare comportamenti
antisociali.
"Fondamentale è la vicinanza e la collaborazione dei
cittadini, che qui non manca mai; la cittadinanza è molto vicina
alle istituzioni", ha indicato Migliozzi. Che ha annunciato
saranno "svolti seminari a favore degli anziani", vista anche
una recrudescenza delle truffe proprio nei confronti degli
anziani; verranno organizzati dunque incontri nelle parrocchie
per metterli in guardia. "E' molto importante anche l'attività
nelle scuole: organizzeremo visite nei nostri comandi e nelle
scuole, su temi come abusi di alcol, prevenzione dei
comportamenti sulla strada, conseguenze e effetti dei
comportamenti di cui talvolta i giovani non si rendono conto". E
poi, una particolare attenzione a "tutte le fasce deboli". In
questo senso, "c'è una fenomenologia molto sentita" che riguarda
vicende legate al Codice rosso, "è un aspetto su cui cercheremo
di intervenire".
Il comandante ha espresso parole di grande apprezzamento nei
confronti del prefetto per le sue "capacità di coordinamento
delle risorse a disposizione, veramente coinvolgente". La
"macchina è avviata per l'attività di prevenzione e di
miglioramento delle condizioni di vita della cittadinanza".
Infine, Migliozzi ha detto di aver "trovato condizioni
favorevolissime con i colleghi delle altre forze di polizia e
con le istituzioni; su questi presupposti credo ci siano le
condizioni per dare il nostro contributo all'interno di questa
cabina di regia coordinata in maniera del prefetto".
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