"Il nonno distillava la vita. Ne
distillava l'eccesso, il superfluo, per arrivare al cuore". Con
queste parole Francesca Nonino, nipote di Benito, ha ricordato
"l'uomo della grappa" durante la cerimonia funebre nella
distilleria di famiglia a Percoto (Udine) ufficiata
dall'arcivescovo di Udine, mons. Riccardo Lamba. Benito Nonino,
l'uomo che ha trasformato la grappa da un liquore di osteria in
un prodotto raffinato è morto nella notte tra il 7 e l'8 luglio.
Aveva 90 anni, e, insieme con la moglie Giannola aveva fatto
diventare la piccola azienda di famiglia in un marchio noto in
tutto il mondo. "Una storia d'amore unica e straordinaria"
quella con la moglie Giannola, "mai banale - hanno voluto
ricordare le figlie Cristina, Antonella ed Elisabetta - La
passione ha un continuo bisogno di rinnovamento e i vostri
scontri erano un modo per rinnamorarsi".
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