Unione europea e Singapore rafforzano la cooperazione e il 25 luglio hanno concluso i negoziati per dar vita a un accordo sul commercio digitale, che faciliterà gli scambi di beni e servizi basati sulla tecnologia digitale e garantirà flussi di dati transfrontalieri senza barriere.
L'intesa - che dovrà ora essere ratificata da Parlamento e Stati Ue dopo una proposta della Commissione europea - andrà a "integrare l'accordo di libero scambio con Singapore, partner chiave per l'Ue, e dimostra il nostro impegno a essere all'avanguardia nella politica digitale", ha sottolineato il vicepresidente esecutivo per il Commercio, Valdis Dombrovskis, in un punto stampa al fianco della ministra responsabile delle relazioni commerciali di Singapore, Grace Fu, dopo aver annunciato la conclusione dei negoziati.
Nel 2022, ha stimato il vicepresidente, "oltre la metà del commercio totale di servizi tra Ue e Singapore sarà consegnato digitalmente. Si tratta del 55%, pari a 43 miliardi di euro". Il commercio digitale sta crescendo in dimensioni e importanza: si stima che oltre il 60% del Pil globale sia oggi legato alle transazioni digitali. Nel 2019, le vendite globali online saliranno a 24mila miliardi di euro. L'Ue è il più grande esportatore di servizi al mondo e quasi la metà di questi servizi sono digitali", ha aggiunto il vicepresidente dell'esecutivo.
L'Unione europea "è il nostro secondo partner commerciale per i servizi forniti in formato digitale", ha poi ricordato Grace Fu dal podio, sottolineando che l'accordo di cooperazione digitale ridurrà i costi e "migliorerà l'efficienza delle imprese, consentendo l'interoperabilità dei sistemi commerciali digitali per i pagamenti elettronici e le transazioni senza carta". Non solo: aprirà anche la strada all'aumento della "connettività da regione a regione, aiutandoci ad affrontare le sfide emergenti dell'economia digitale come la governance dell'intelligenza artificiale, il 5G, il 6G e le identità digitali". La conclusione dei negoziati segna l'avvio per l'Ue e Singapore delle rispettive procedure per lavorare verso la firma e la conclusione formale dell'accordo, che arriverà nei prossimi mesi.
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