BRUXELLES - Rafforzare la lotta a tutte le forme di violenza contro le donne, compreso lo stupro, sostenere diritti sessuali e riproduttivi delle donne e colmare il divario retributivo e pensionistico tra i sessi. Questi alcuni degli otto pilastri su cui la Commissione europea costruisce la sua tabella di marcia per la parità di genere presentata oggi, alla vigilia della giornata internazionale della donna. Non una nuova iniziativa legislativa ma una dichiarazione d'intenti con cui l'Esecutivo comunitario promuove tra le capitali il dibattito per fare di più in materia di diritti, finanziamenti e infrastrutture per la promozione della parità di genere.
"I progressi verso l'uguaglianza di genere rimangono lenti e diseguali tra le aree e gli Stati", osserva Bruxelles. "Una donna su tre nell'Ue ha subito violenza fisica e sessuale, i divari occupazionali e retributivi si stanno riducendo solo lentamente e persistono la violenza contro le donne, le norme e gli stereotipi discriminatori", ha aggiunto. "Tra le altre 'azioni' da mettere in campo per rafforzare i diritti di genere, Bruxelles raccomanda di istituire "infrastrutture istituzionali specializzate per l'uguaglianza di genere", promuovere investimenti nel settore dell'assistenza a lungo termine per garantire qualità posti di lavoro e "pari prospettive di carriera" sul posto di lavoro.
"Nel 2025, una donna su tre nell'Ue ha subito violenza fisica o sessuale, un dato che all'Ue costa 290 miliardi all'anno, e questo influisce sulla nostra competitività o prosperità e sui budget limitati", ha detto la commissaria europea all'uguaglianza, Hadja Lahbib, in conferenza stampa, presentando la tabella di marcia Ue per i diritti delle donne. "Oggi stiamo assistendo anche a una preoccupante tendenza di attacchi ai diritti delle donne, sia nell'Ue che nel resto del mondo, come il ridimensionamento dei diritti sessuali e riproduttivi e l'attacco alle politiche di diversità e inclusione", ha osservato. "Questa tabella di marcia traccia un percorso chiaro verso l'obiettivo di un'Unione europea più equa e più sana e ribadisce che l'Ue è impegnata al 100% nel diritto fondamentale della parità di genere".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA