BRUXELLES - Riunione lunedì per i ministri dell'Eurozona all'Eurogruppo e martedì per i ministri Ue al Consiglio Ecofin, con un primo momento di confronto sui risultati del summit europeo sull'impulso agli investimenti sulla difesa, sia con le deroghe al Patto di stabilità in vigore - in particolare con l'attivazione delle clausole nazionali di salvaguardia -, sia con riflessioni su eventuali modifiche al Patto stesso, e sia rispetto allo strumento da 150 miliardi di euro per fornire prestiti a tassi vantaggiosi agli Stati Ue con eurobond garantiti dal bilancio Ue, sul modello già visto durante il Covid con lo Sure.
Tra le molte ipotesi circolate su come mobilitare altri investimenti, anche l'uso del Meccanismo europeo di stabilità "non c'è una discussione attiva" al riguardo, ha sostenuto un alto funzionario europeo ipotizzando che il problema "non è specifico dell'area euro". Da un altro funzionario si era appreso comunque che "vengono valutate tutte le ipotesi", anche quella di un ruolo dello strumento intergovernativo a 20, già noto come 'fondo Salva stati', che pure non essendo un ombrello a 27 avrebbe una portata circoscritta ai 20 della zona euro.
L'Eurogruppo, spiega un alto funzionario europeo, avrà già nella giornata di lunedì un momento di confronto sull'applicazione del nuovo Patto di stabilità e in particolare sull'esperienza con i nuovi piani di spesa. Il coordinamento dell'Eurozona "non ha intenzione di discutere alcun dettaglio sull'attivazione delle clausole nazionali di salvaguardia per facilitare la spesa per la difesa", sottolinea però il funzionario. Ieri, come noto, "il Consiglio europeo ha accolto con favore questa intenzione: tocca ora alla presidenza polacca portare avanti questo lavoro in seno al Consiglio Ecofin", aggiunge.
"La presidenza polacca ospiterà effettivamente discussioni sul quadro fiscale, ci sarà una cena ministeriale informale (a 27) dopo la riunione dell'Eurogruppo, che sarà l'occasione per dare seguito al Consiglio europeo", si rende noto. Martedì mattina, prima della riunione Ecofin vera e propria, prosegue la fonte, ci sarà una discussione informale a colazione "dove mi aspetto una discussione, sul trattamento della spesa per la difesa nel Patto di stabilità e crescita, questo sarà un buon momento per discutere dell'attivazione delle clausole nazionali di salvaguardia".
L'uso dell'InvestEU per sostenere gli investimenti nella difesa "è una delle opzioni nell'aria", ha fatto sapere un diplomatico europeo in vista dell'Ecofin. "Quindi se il ministro delle Finanze italiano Giancarlo Giorgetti vorrà presentare la questa posizione durante la cena informale" che si terrà lunedì prima della riunione dell'Ecofin "è naturalmente libero di farlo" ha detto interpellato sulle dichiarazioni ieri della premier Giorgia Meloni a favore di strumenti di garanzia per tutelare la sostenibilità del debito.
Alla riunione informale dei ministri dell'Ecofin che la presidenza polacca di turno alla guida dell'Ue ha convocato a Varsavia l'11 e 12 aprile saranno attesi anche ministri delle Finanze di Paesi non Ue, si apprende da fonti diplomatiche europee. "L'invito verrà inviato" e "ci potrebbe essere" la loro presenza, ha spiegato.
Nell'incontro informale tra i ministri delle Finanze Ue alla cena lunedì sera e alla colazione martedì mattina, prima della riunione del Consiglio Ue Ecofin, "mi aspetto che si parlerà sia di soluzioni di emergenza e sia di possibili soluzioni più a lungo termine", aggiunge un altro funzionario. "I lavori sono in corso", aggiunge.
C'è l'ipotesi di modifica del Patto e "ci sono anche discussioni sul codice di condotta", l'idea di definire con precisione quali siano le spese nella difesa che stando al Patto di stabilità in vigore possono essere 'fattore rilevante' da prendere in considerazione per non attivare le procedure per deficit eccessivo. "C'è anche una discussione politica su come ottenere soluzioni a più lungo termine", ha spiegato. Le tematiche relative alle regole fiscali saranno trattate nella colazione dell'Ecofin martedì, mentre nella cena di lunedì sera si parlerà maggiormente di come aumentare i finanziamenti alla difesa. "Nessuna opzione di finanziamento sarà esclusa dal dibattito", ha sottolineato il diplomatico, includendo anche quella della banca del riarmo. "È una delle opzioni che sono in discussione".
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