Gli europarlamentari di Avs
Benedetta Scuderi, Cristina Guarda, Mimmo Lucano, Ignazio
Marino, Leoluca Orlando e Ilaria Salis, insieme alle colleghe
Marie Toussaint e Lena Schilling del gruppo Verdi/Ale hanno
presentato un'interrogazione alla Commissione europea per
chiedere chiarimenti in merito ai presunti finanziamenti
dell'Unione Europea per la progettazione del ponte sullo Stretto
di Messina. Da notizie di stampa dei giorni scorsi, infatti, è
emerso che il concessionario responsabile per la progettazione e
la costruzione del ponte Stretto di Messina S.p.A. e l'Agenzia
Cinea della Commissione Europea hanno firmato un accordo per
l'erogazione di un contributo di circa 25 milioni di euro per i
costi di progettazione dell'opera.
"Il progetto definitivo però - affermano gli
europarlamentari - è ancora in fase di revisione e non ha ancora
ricevuto l'approvazione dalle autorità italiane. Inoltre, è
sottoposto a procedure di Valutazione di Impatto Ambientale
(VIA) e di Valutazione di Incidenza (VIncA), che avevano già
ricevuto un parere negativo il 13 marzo 2013".
"In Italia - proseguono - conosciamo e contestiamo già
quotidianamente l'arroganza di un governo che interviene con
forzature politiche e istituzionali, marginalizzando l'apporto
tecnico e scientifico. Per altro verso in Italia, recenti norme
prevedono la possibilità di operare successivamente
all'approvazione del progetto definitivo con progettazione per
fasi esecutive, invece che attraverso la predisposizione di un
progetto esecutivo unitario come prevede la normativa europea e
nazionale in materia. Considerato tutto questo, oltre che lo
stato di approvazione incompleto e i procedimenti di valutazione
in corso, riteniamo essenziale chiedere chiarimenti sulla reale
assegnazione di tali fondi da parte dell'UE e sollevare dubbi
circa l'ammissibilità del progetto. Di certo, non molleremo la
presa nemmeno in Europa e sul tema continueremo a batterci per
la tutela dell'ambiente, la sicurezza dei cittadini ed il
rispetto dell'interesse pubblico", concludono
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