/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

>>>ANSA/ Fitto vicepresidente, ma all'Eurocamera sarà battaglia

>>>ANSA/ Fitto vicepresidente, ma all'Eurocamera sarà battaglia

Arrivano Coesione e Riforme. Meloni esulta, i filo-Ue protestano

STRASBURGO, 17 settembre 2024, 20:45

Redazione ANSA

ANSACheck

(dell'inviato Michele Esposito) Vicepresidente esecutivo con delega alla Coesione e alle Riforme. Per definire il ruolo che Raffaele Fitto avrà nella nuova Commissione occorre partire innanzitutto dal titolo e dal grado. Ed entrambi mostrano che nella partita tra Ursula von der Leyen e i gruppi filo-Ue del centrosinistra, ha vinto la prima. La presidente della Commissione, con la ferma sponda del Ppe, ha portato l'Italia e i conservatori a bordo. E ha cercato di placare le ire di socialisti e liberali dando loro dossier maggiormente incisivi.
    Il macroniano Stéphane Séjourné sarà il riferimento per le Politiche industriali e gli Affari economici. La spagnola Teresa Ribera, oltre alla Concorrenza, sarà il terminale dei dossier climatici ed energetici. Giochi chiusi? No. Perché alle audizioni all'Eurocamera sarà battaglia tra i gruppi. E Fitto finirà nel mirino.
    La vittoria di von der Leyen sull'assegnazione di un ruolo apicale a Fitto, a Roma, viene interpretata soprattutto come la vittoria dell'Italia. "Nella Commissione Ue vale il peso della nazioni e l'Italia è una nazione che conta", ha esultato la premier Giorgia Meloni sottolineando come le ambizioni dell'Italia siano state pienamente ripagate. "La materia è economica e il ruolo di vicepresidente è influente", ha ricordato il capo del governo. Certo, nel delicato puzzle della divisioni di poteri ognuno prova a tirare l'acqua al suo mulino.
    Ma, stando ad un documento circolato informalmente nei palazzi brussellesi, sono tre i commissari - e i dossier - che faranno capo a Fitto: il greco Apostolos Tzitzikostas, titolare di Trasporti e Turismo; il cipriota Costas Kadis, che ha la delega alla Pesca e agli Oceani; e il lussemburghese Christophe Hansen, titolare dell'Agricoltura. Fitto co-gestirà inoltre con l'alto rappresentante Kaja Kallas il dossier Allargamento, affidato alla slovena - ancora non formalizzata - Marta Kos. L'ormai ex ministro italiano potrà contare sul supporto di un'intera direzione generale, la Dg Regio, e gestirà il Recovery in coabitazione con Dombrovskis, focalizzandosi innanzitutto sulla parte dell'attuazione.
    La Coesione, hanno sottolineato fonti di governo, vale nel complesso 378 miliardi per il ciclo 2021-2027, dei quali 43 sono per l'Italia. "La nomina di Fitto conferma la credibilità e il ruolo dell'Italia", ha rimarcato anche il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. "Fitto porterà avanti gli interessi italiani in Ue", gli ha fatto eco a modo suo l'altro vice premier, Matteo Salvini. Eppure, proprio le parole del leader della Lega, per il commissario in pectore, potrebbero rappresentare una trappola. Nella lettera di missione inviata a tutti i commissari designati von der Leyen ha messo nero su bianco come debbano essere indipendenti e perseguire l'impegno europeo. Su questo punto, alle audizioni previste nelle commissioni parlamentari - a metà ottobre o al massimo a inizio novembre - a Fitto non verranno fatti sconti. Anche perché la presentazione della squadra da parte di von der Leyen non ha chiuso totalmente le trattative.
    "Il ruolo di Fitto è un problema ma saremo responsabili", ha avvertito la capogruppo dei socialisti Iratxe Garcia Perez.
    La concessione a S&D di due vicepresidenze esecutive, a Teresa Ribera e alla romena Roxana Minzatu, ha addolcito la posizione dei socialisti, che però torneranno ad alzare la posta.
    "Deploriamo la scelta di Fitto", hanno incalzato pure i liberali, avvertendo che lo interrogheranno su dossier caldissimi come "balneari, fisco e ritardi nella transizione verde". "Fitto non avrà vita facile", è stato il grido di battaglia dei verdi. Gli eurodeputati del M5s hanno già anticipato il loro no. Bocciare l'italiano, tuttavia, sarà difficilissimo e innescherebbe la reazione del Ppe e il rischio di un clamoroso stallo. Certo, ogni commissario necessita del sì dei 2/3 dei coordinatori in una commissione del Pe. E forse non a caso Meloni ha osservato che "il Pse non avrà una posizione diversa dal Pd". Ovvero della delegazione che, su Fitto, è stata più morbida nel gruppo. Ma, allo stesso tempo, anche ad Ecr toccherà votare i commissari liberali e socialisti. E non è detto che tutti, a cominciare dai polacchi, siano d'accordo.
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.