BRUXELLES - E' "probabile" che il report di Mario Draghi sulla competitività sia diffuso solo a settembre per "ragioni condivisibili". È quanto spiegano fonti qualificate vicine al dossier confermando che il testo al quale ha lavorato nei mesi scorsi l'ex premier a meno di cambi di programma dell'ultimo minuto, non sarà presentato a luglio. La decisione sul timing della diffusione del report sarà annunciata dopo il 18 luglio, data in cui la plenaria è chiamata a votare sulla rielezione di Ursula von der Leyen. Secondo fonti della Commissione la volontà dell'esecutivo Ue è lavorare sul report di Draghi con il nuovo Parlamento europeo. E l'Assemblea sarà davvero operativa solo in settembre, visto che la sessione di luglio sarà dedicata tutta alle votazioni dei ruoli apicali. "Siamo disponibili e pronti a corrispondere alle indicazioni che verranno dagli uffici della presidenza", spiegano fonti vicine a Draghi.
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