Toccherà a Riccardo Muti e alla
sua Orchestra Cherubini aprire il 31 maggio la 36esima edizione
di Ravenna Festival che si protrarrà fino al 13 luglio con il
gala di danza Les étoiles pour homme. In totale oltre cento
alzate di sipario e più di mille artisti coinvolti, tra i quali
spiccano Zubin Mehta e Daniel Harding alla guida delle orchestre
sinfoniche del Maggio Musicale Fiorentino e dell'Accademia
Nazionale di Santa Cecilia delle quali sono direttori
principali.
Riccardo Muti, che del Festival è padrone di casa, tornerà in
luglio per un altro concerto con la Cherubini e per un progetto
nel quale guiderà cori da tutt'Italia in due giorni di lezioni e
prove su pagine verdiane. La manifestazione, presentata dal
sovrintendente Antonio De Rosa, si arricchirà, come di consueto,
con la Trilogia d'Autunno, quest'anno interamente dedicata alla
figura di Georg Friedrich Händel con le opere Orlando e Alcina
(regia di Pier Luigi Pizzi e direzione di Ottavio Dantone con
l'Accademia Bizantina) e l'oratorio il Messiah (dal 12 al 16
novembre).
Non mancherà l'attenzione alla prosa con gli spettacoli
realizzati da Marco Baliani, Ermanna Montanari e Marco
Martinelli sulle figure di Don Chisciotte e Lisistrata. Senza
dimenticare il jazz con Uri Caine che dedica il suo programma
all'attivista afroamericano Octavius Catto, di Cat Power su Bob
Dylan, Aterballetto che danza sulle note di Ennio Morricone, una
serata dedicata ai Pink Floyd, i tributi al coreografo Micha van
Hoecke e al jazzista Joe Zawinul, e la presenza del compistore
tedesco Heiner Goebbels.
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