La Regione Emilia-Romagna
cede cinquanta apparecchiature informatiche non più utilizzate
ma perfettamente funzionanti alla Procura di Reggio Emilia. La
donazione del materiale informatico è avvenuta stamattina nei
locali della procura all'interno del palazzo di giustizia
reggiano, alla presenza dell'assessora regionale all'agenda
digitale e alla legalità Elena Mazzoni e del procuratore capo
Calogero Gaetano Paci.
Nel dettaglio, si tratta di una consegna di 15 computer da
tavolo e altrettanti pc portatili oltre a 20 schermi da 22
pollici. Apparecchi che la Regione, per modifiche delle proprie
esigenze, non usa e che così permetteranno di rispondere a una
richiesta urgente di attrezzature hardware della Procura.
"Abbiamo immediatamente accolto la richiesta della Procura,
mettendo a disposizione queste 50 apparecchiature, in una logica
di collaborazione e sostenibilità - ha dichiarato l'assessora
Mazzoni - La dotazione potrà così contribuire a migliorare la
qualità del prezioso lavoro svolto quotidianamente all'interno
degli uffici giudiziari, in particolare per i tirocinanti
sprovvisti di computer fissi o portatili e, più in generale,
continuare ad assicurare l'informatizzazione del processo
penale".
"Desidero ringraziare vivamente l'assessora Mazzoni e il suo
staff, e il direttore generale delle risorse Frieri per la
disponibilità immediatamente manifestata per venire incontro
alle esigenze della Procura della Repubblica - ha commentato il
procuratore Paci - Lo strumento del Patto per la giustizia si
rivela una misura all'avanguardia della Regione Emilia-Romagna
per supportare l'attività giudiziaria e renderla sempre più
aderente alle aspettative di giustizia dei cittadini. La
Giustizia per funzionare e rendere credibile l'azione dello
Stato e delle Istituzioni ha bisogno di risorse, umane e
tecnologiche, e la donazione di oggi fornisce un contributo
essenziale alla Procura della Repubblica di Reggio Emilia per i
tanti compiti che deve affrontare". La donazione è stata
possibile grazie all'accordo quadro tra il ministero della
Giustizia, la Corte d'Appello di Bologna, la Procura Generale
della Repubblica presso la Corte d'Appello di Bologna e la
Regione Emilia-Romagna che ha tra gli obiettivi quello di
"promuovere lo scambio, in caso di motivate improvvise
necessità, di beni e infrastrutture fisiche strumentali allo
svolgimento dell'attività giudiziaria, con particolare
riferimento a hardware e software".
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