/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Mamma soffocò il figlio di un anno, pena ridotta in Appello

Mamma soffocò il figlio di un anno, pena ridotta in Appello

Da 22 anni a 14 e 8 mesi. Riconosciute le attenuanti generiche

FERRARA, 06 marzo 2025, 17:53

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Ridotta in Appello la pena ad Amanda Guidi, la donna ferrarese che, nella notte tra il 16 e 17 giugno del 2021, soffocò il figlioletto di un anno. La donna, inizialmente condannata a 22 anni per omicidio volontario, dovrà scontare 14 anni e 8 mesi di reclusione.
    Oggi 32enne, è affetta da un grave disturbo della personalità, ha alle spalle un passato difficile, segnato da dipendenze e abusi. Nel corso delle indagini aveva fatto alcune rivelazioni, ammettendo di fatto di aver ucciso il bambino.
    Successivamente aveva tentato di ritrattare quanto detto ma gli inquirenti avevano trovato riscontri concreti alle sue prime parole.
    I giudici del Tribunale della Corte d'Assise d'Appello di Bologna hanno riconosciuto le attenuanti generiche prevalenti sulle aggravanti e così hanno deciso di ridurre la pena da 22 a 14 anni e otto mesi. Tra 90 giorni le motivazioni. Le difese si sono dette soddisfatte della sentenza ma hanno già annunciato che ricorreranno in Cassazione per contrastare l'inquadramento doloso.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza