BOLOGNA, 05 MAR - Diminuisce il numero dei Comuni inclusi nelle zone di restrizione per il contenimento della Peste suina africana (Psa) attive nella provincia di Parma. A stabilirlo, comunica la Regione, è l'ultimo aggiornamento al regolamento europeo 594, approvato lo scorso 28 febbraio, che adegua il sistema di controllo della peste suina africana in risposta ai recenti sviluppi epidemiologici, e ha escluso dalla zona di "restrizione I" della provincia di Parma i comuni di San Secondo, Traversetolo, Montechiarugolo e una parte del comune di Parma. I territori sono tornati completamente privi di restrizioni.
"La messa in sicurezza di tutto il territorio comporterà un percorso ancora lungo, ma le misure messe in campo stanno andando nella giusta direzione - commentano gli assessori alle Politiche per la salute, Massimo Fabi, e all'Agricoltura, Alessio Mammi - Come Regione, proseguiremo con l'impegno massimo nel destinare le risorse necessarie per ridurre la circolazione del virus". "La rimozione di queste zone soggette a restrizioni - proseguono - oltre a rappresentare un ottimo risultato consentirà di ridurre le limitazioni alla commercializzazione dei prodotti della filiera suinicola, con benefici diretti e immediati per le aziende che erano ricomprese in tali aree". Il risultato è stato accolto con soddisfazione anche dal commissario alla Peste suina africana, Giovanni Filippini.
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