BOLOGNA, 30 OTT - Nel cinquantenario della morte di Francesco Arcangeli (1915-1974) il MamBo-Museo d'Arte Moderna di Bologna presenta la mostra 'Tramando. Le acquisizioni di Francesco Arcangeli per la Galleria d'Arte Moderna di Bologna', ultima iniziativa di un vasto progetto con cui la Pinacoteca nazionale del capoluogo emiliano, il MamBo e il Museo Morandi hanno omaggiato lo studioso a partire da maggio. L'esposizione, a cura di Uliana Zanetti con la collaborazione di Lorenza Selleri, è visitabile nella Project Room del museo dall'1 novembre al 6 gennaio.
Ad essere presentate sono una sessantina di opere selezionate tra quelle proposte o approvate da Francesco Arcangeli per l'acquisto da parte del Comune di Bologna, dal quale ricevette incarichi di consulenza dal 1949 al 1958 e quello di direttore della Galleria Comunale d'Arte Moderna dall'agosto 1958 al gennaio 1968. Le opere coprono un arco cronologico che si estende dalla seconda metà del 1800 fino al 1967, ultimo anno di lavoro per Arcangeli. Gli artisti rappresentati in mostra sono, in particolare, quelli con cui lo studioso ebbe strette relazioni di amicizia e verso i quali prestò un'attenzione continuativa, come Vasco Bendini, Pompilio Mandelli, Ennio Morlotti, Mattia Moreni, Sergio Vacchi, coloro a cui dedicò saggi, mostre e presentazioni, come Luigi Bertelli, Alberto Burri, Rafael Canogar, Pirro Cuniberti, Jean Fautrier, Piero Giunni, e, naturalmente, Giorgio Morandi.
La rassegna si propone di offrire una restituzione sufficientemente rappresentativa sia del disegno museologico di Arcangeli, basato principalmente su un cospicuo e significativo incremento della collezione, sia del suo particolare orientamento storico-critico. Nei suoi acquisti - pur sorretti dall'intenzione di consegnare una panoramica esaustiva e imparziale dell'arte contemporanea a livello locale, nazionale e, per quanto possibile, internazionale - è infatti possibile rintracciare le più autentiche inclinazioni personali, coltivate nei rapporti di stima e amicizia con pittori e critici.
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