/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

'J'accuse' è tema di Dig, Festival del giornalismo investigativo

'J'accuse' è tema di Dig, Festival del giornalismo investigativo

Dal 18 al 22 settembre a Modena con oltre cento eventi

MODENA, 16 settembre 2024, 14:16

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

'J'Accuse' è il titolo di Dig Festival 2024, il Festival internazionale di giornalismo investigativo giunto alla decima edizione, che si terrà a Modena dal 18 al 22 settembre con oltre cento eventi: talk, proiezioni, workshop, mostre d'arte, concerti, oltre all'assegnazione dei Dog Awards 2024 e del Dog Pitch. Tra gli ospiti principali Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati, il magistrato antimafia Nino Di Matteo, la leggenda del giornalismo israeliano Meron Rapoport, l'attivista e ricercatrice palestinese Mona Shtaya, la data journalist statunitense Premio Pulitzer Julia Angwin. Con loro tanti reporter, autori e autrici: Eddi Marcucci, Francesca Coin, Stefano Liberti, Christian Raimo, Janek Gorczyca, Matteo Nucci, Valerio Bassan, Nancy Porsia, Gianluca Costantini, Alberto Nerazzini, Diletta Bellotti, Laura Silvia Battaglia, Giuliano Battiston, Philip Di Salvo, Gianni Barbacetto, Saverio Lodato.
    L'espressione 'J'accuse', spiegano i promotori del Festival - Dig Documentari Inchieste Giornalismi Ets, associazione senza scopo di lucro che sostiene il ruolo cruciale del giornalismo nella società democratica - indica la necessità di denunciare pubblicamente un'ingiustizia, anche quando farlo è sconveniente o pericoloso. Fu Émile Zola a usarla per primo nel 1898 nella sua celebre lettera al Presidente della Repubblica francese per difendere l'innocenza dell'ufficiale Alfred Dreyfus. Zola fu condannato a un anno di carcere per via della sua presa di posizione. Con il titolo 'J'accuse' Dig Festival 2024 vuole rendere omaggio al giornalismo indipendente, a chi ha il coraggio di mettere "la verità prima di tutto", a chi prende posizione e ci mette la faccia. La scelta del tema è anche un omaggio alla memoria delle giornaliste e dei giornalisti che sono stati uccisi raccontando cosa succede in Palestina e più ampiamente in Medio Oriente. 'J'accuse' ricorda a tutti che il ruolo del giornalismo, in quest'epoca di crisi e di guerra, è sempre lo stesso: denunciare l'ingiustizia, anche quando è rischioso o svantaggioso, "perché solo così il giornalismo può salvarsi dalla bancarotta e riportare la politica entro il perimetro della democrazia".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza