La città protagonista di un viaggio attraverso una vasta molteplicità di rappresentazioni artistiche, per narrare centri urbani desiderati, metropoli e paesaggi umani immaginati da artisti dei secoli XX e XXI. E' la mostra 'OltreCittà. Utopie e realtà. Da Le Corbusier a Gerhard Richter', ospitata a Villa Bardinia Firenze dal 26 settembre al 19 gennaio prossimi.
Sono 126 le opere presenti, con la pittura affiancata da scultura, architettura, fotografia. Per la prima volta esposta l'opera Firenze III/XII di Gerhard Richter che traduce l'idea del movimento e del dinamismo di una città che si smaterializza sotto gli occhi dei visitatori, come se la osservassimo dal finestrino di un treno. Le città sono poi raccontate attraverso gli occhi di artisti del passato e del presente come Sol LeWitt, Boccioni, Burri, de Chirico, Le Corbusier, Pistoletto. Alcune citazioni letterarie, di Ernest Hemingway, Italo Calvino, Dino Buzzati, Jorge Luis Borges, Christa Wolf, fanno da guida alla mostra suddivisa in 12 sezioni tematiche. Punto di partenza Case in costruzione di Umberto Boccioni, figura fondamentale di riferimento per l'ambito futurista che ha influenzato profondamente l'evoluzione delle arti europee della prima metà del XX secolo. La declinazione architettonica è affidata, tra gli altri, a Le Corbusier (in mostra anche Ville contemporaine pour 3 millions d'habitants del 1922), Stefano Boeri, Rem Koolhaas, Pietro Porcinai, Giovanni Michelucci e Antonio Sant'Elia. Mentre per quanto riguarda la fotografia sono esposte opere di Mimmo Jodice, Luigi Ghirri, Olivo Barbieri. Si aggiungono presenze di video e musica contemporanea.
La rassegna - sostenuta da Generali Valore Cultura e Fondazione Cr Firenze in collaborazione con Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron - è curata da Lucia Fiaschi, Bruno Corà, Silvia Mantovani e Claudia Bucelli.
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