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Rinasce un ristorante del 1888, cucina romana in arredi d'epoca

Rinasce un ristorante del 1888, cucina romana in arredi d'epoca

Guglielmo Marconi presenziò a inaugurazione dell'insegna al neon

ROMA, 09 marzo 2025, 11:44

Redazione ANSA

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Con l'idea di valorizzare la pizza romana e la cucina tradizionale rinasce nel cuore di Roma, a pochi passi dal Palazzo delle Esposizioni e del teatro dell'Opera, un'antica insegna del 1888, la Pizzeria Ristoro Est!Est!Est!. Un locale-bottiglieria frequentato da attori del calibro di Alberto Sordi, Nino Manfredi e Vittorio Gassman, come attestano gli autografi con dedica esposti alle pareti. E ancor prima da Guglielmo Marconi presente all'inaugurazione dell'insegna al neon e del forno elettrico tuttora in funzione nella pizzeria di Via Genova 32 che si attesta tra le più longeve della Capitale. Immutata la boiserie alle pareti e il fascino storico del mobile-ghiiacciaia, dello spillatore in ceramica per la birra, e un menu senza tempo che spinge alla riscoperta del filetto di baccalà, polpette al sugo o il pan dorato con cicoria e a fine pasto crema allo zabaione e amari della tradizione.
    La nuova apertura nella sede dell'Antica Bottigliera, porta la firma del team del ristorante Ristoro degli Angeli alla Garbatella: Francesco Morrone e Domenico Falcone, due amici appassionati di cucina, e Marco Ceccarelli, esperto del settore.
    "Dopo il successo del Ristoro degli Angeli, il desiderio era quello di rafforzare la presenza sul territorio, ma anche di sperimentare un nuovo format che avesse sempre al centro la tradizione culinaria romana", spiega Marco. In sala selezionati giovani in grado di parlare e accogliere la clientela internazionale in inglese, francese e persino giapponese. La carta dei vini privilegia cantine bio e a breve sarà introdotto anche il vino dealcolizzato.
    Fondata dal Cavaliere Ambrogio Ricci, originario di Grotte di Castro ed esperto di vini, agli albori era una bottigliera specializzata nella vendita del celebre vino di Montefiascone Est!Est!Est! che il cavaliere produceva nei suoi terreni della Tuscia viterbese. Con l'arrivo dell'elettricità, nel 1900 il locale divenne anche una pizzeria e iniziò rapidamente a conquistare una grande reputazione: "Secondo una tradizione ormai consolidata, questa pizzeria è riconosciuta come la più antica di Roma", dice Marco. Nel 1920, il locale fu sottoposto a un importante restauro che ne definì l'aspetto attuale. Le pareti furono rivestite con pregiato legno di castagno, lavorato dai maestri ebanisti. Per celebrare la ristrutturazione fu organizzata una festa, a cui prese parte anche Guglielmo Marconi, il celebre scienziato e inventore. Una fotografia dell'evento, esibita ancora oggi nella prima sala, racconta quel momento memorabile, rafforzando il legame del locale con la storia della città. Inoltre, questi spazi sono stati il set di note produzioni televisive e cinematografiche.
   

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