Parte in Italia il progetto pilota che avvicina la medicina personalizzata grazie all'intelligenza artificiale: permette di esaminare e confrontare tutti i dati relativi a un singolo paziente per arrivare alla diagnosi in tempi rapidi e per individuare la terapia più efficace. Il progetto si chiama Omnia, è il primo del genere nel nostro Paese, ed è stato realizzato grazie a Lucrez-IA, il sistema di intelligenza artificiale dell'Università di Padova. E' il primo strumento di IA generativa basato sul modello Claude di Anthropic, realizzato da un'università pubblica italiana. Il suo nome è ispirato a Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, la prima donna laureata al mondo, all'Università di Padova, nel 1678.
"L'idea è quella di introdurre l'intelligenza artificiale dopo averla istruita attraverso l'acquisizione di tutte le linee guida disponibili", osserva il direttore di Urologia dell'azienda ospedale Università di Padova Fabrizio Dal Moro, che ha realizzato il progetto.
Oltre ai dati del singolo paziente, il sistema permette infatti di confrontare fra loro anche le linee guida delle società scientifiche, europee e non, in modo da ottenere un quadro che sia il più possibile completo. "Confrontare queste linee guida 'a mano' sarebbe molto complesso e dispendioso in termini di tempo e di energia", rileva Dal Moro. Di qui "l'idea di far fare questo lavoro complesso all'intelligenza artificiale": tutte le informazioni disponibili per uno specifico caso clinico vengono inserite nel sistema rispettando l'anonimato e su questa base il sistema di IA identifica i parametri fondamentali per aiutare a formulare una diagnosi e permettere di individuare la terapia opportuna per quel particolare paziente.
I dati che vengono presentati al sistema di IA comprendono anche fattori non connessi alla chirurgia, come rischio cardiovascolare o rischi relativi all'anestesia. "È importante sottolineare che l'intelligenza artificiale interverrà solo dopo che il team multidisciplinare avrà tratto le sue conclusioni e sarà utile per confrontare le diverse soluzioni proposte", dice Dal Moro. "Nello specifico - prosegue - abbiamo deciso inoltre di confrontare il noto chatbot ChatGpt con l'intelligenza artificiale Lucrez-IA". I risultati di questo confronto, rileva, permetteranno di ottimizzare il sistema.
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