Un decalogo per educare e informare
le famiglie sulla sicurezza in acqua e prevenire così il rischio
di annegamento, specie tra i bambini. E' una delle iniziative
della campagna nazionale "Prevenzione incidenti ed annegamenti
in età pediatrica", on air con spot tv e radio fino ad agosto.
Promossa da Acquatic Education e sostenuta da Assopiscine, con
il patrocinio dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, la
Presidenza Camera dei Deputati, Ministero della Salute e Guardia
Costiera Comando Generale, vede il coinvolgimento dei
testimonial Federica Brignone, campionessa di sci, Gianluca
Zambrotta, già campione del mondo del calcio italiano nel 2006,
Nicola Brischigiaro recordman mondiale di apnea e il Presidente
di Assopiscine Ferruccio Alessandria. Il sito
www.educazioneacquatica.it offre una serie di risorse gratuite
per la sicurezza in acqua dei bambini, tra cui guide educative
in mp3, il "decalogo sulla sicurezza in acqua" e "decalogo
acquatico del buon genitore", con le regole principali per la
sicurezza in acqua dei bambini. Tra le raccomandazioni, non
perdere mai di vista i propri figli (sia in piscina, sia nei
tratti di mare sorvegliati dai bagnini), educare i figli ad una
buona acquaticità, dai primi bagnetti alla prima scoperta del
mare, rispettare i divieti di balneazione, in barca o sul
gommone prendere visione delle norme e far indossare il
giubbetto salvagente. "Secondo l'Organizzazione Mondiale della
Sanità, l'annegamento è tra le prime cause di mortalità
accidentale in età pediatrica. I genitori hanno un ruolo
fondamentale per l'educazione dei bambini e sono i primi a dover
trasmettere il giusto comportamento e le corrette misure di
sicurezza ai propri figli - spiega Nicola Brischigiaro, ideatore
della campagna ed esperto in educazione e sicurezza acquatica-
Bisogna essere lungimiranti ed attenti ad ogni situazione,
compresa l'attenzione maniacale nel caso della balneazione nelle
mini-piscine da giardino: dalla sorveglianza alle idonee
coperture e barriere. In acqua con i tuoi bambini gioca,
divertiti ma valuta anche le tue capacità natatorie: non forzare
mai le tue prestazioni, attenzione alle apnee e a dove ci si
tuffa", conclude.
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