/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

La terapia ormonale per la menopausa protegge il cuore

La terapia ormonale per la menopausa protegge il cuore

Ha effetti positivi sui grassi e gli zuccheri nel sangue

ROMA, 10 settembre 2024, 17:52

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

La terapia ormonale a base di estrogeni protegge, a lungo termine, dal rischio di malattie cardiache e migliora quasi tutti i biomarcatori che descrivono la salute del cuore. Lo indica uno studio i cui risultati saranno presentati al meeting annuale 2024 della Menopause Society in corso a Chicago.
    La terapia ormonale sostitutiva è stata oggetto di un intenso dibattito per più di 20 anni. Nonostante abbia dimostrato di essere il trattamento più efficace per gestire alcuni dei sintomi più comuni della menopausa, come le vampate di calore, alcuni nutrono ancora preoccupazioni sui potenziali rischi per la salute, soprattutto dopo un uso prolungato. Un nuovo studio basato sui dati della Women's Health Initiative ha valutato le donne che assumevano solo estrogeni coniugati (o Cee, il trattamento più comunemente prescritto) e gli stessi uniti al medrossiprogesterone acetato.
    Entrambi hanno dimostrato di avere un'influenza favorevole su tutti i biomarcatori cardiovascolari rispetto al placebo, ad eccezione dei trigliceridi. In particolare, la riduzione del colesterolo Ldl (colesterolo cattivo) è stata di circa l'11% per entrambi i tipi di terapia. L'Hdl-C (colesterolo buono) è aumentato del 13% per chi usava solo gli estrogeni coniugati e del 7% per chi li utilizzava in associazione con i progestinici.
    La resistenza all'insulina è diminuita rispettivamente del 14% e dell'8%. La lipoproteina (a), definita il killer silenzioso del cuore, è diminuita del 15% e del 20%.
    "Per molti anni le donne e gli operatori sanitari hanno evitato la terapia ormonale per paura dei potenziali effetti negativi sulla salute, afferma Stephanie Faubion, direttrice medica della Menopause Society. "Studi come questo - aggiunge - sono preziosi per aiutare le donne a sentirsi più sicure".
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza