Per l'edizione 2023, che si aprirà ufficialmente il 5 gennaio, il Consumer Electronics Show di Las Vegas torna in presenza in tutta la sua tradizionale 'imponenza' con oltre 3100 espositori, con stand nei maggiori hotel oltre al Las Vegas Convention Center.
Dopo diverse edizioni compromesse dalla pandemia, compresa quella del gennaio 2022 che era stata accorciata di un giorno per un focolaio della variante Omicron, per quest'anno invece, gli organizzatori si aspettano più di 100mila partecipanti.
E mai come quest'anno l'evento organizzato dalla Consumer Technology Association (Cta) assume una importanza strategica per il mondo automotive perché, a transizione verso l'elettrificato non solo avviata ma ampiamente consolidata, l'industria deve confrontarsi con due elementi di rallentamento di questo processo: le autorità e i consumatori. Il Ces 2023 - lo sostengono molti esperti che sono già scesi in campo ancor prima di ascoltare gli speech dei grandi dirigenti d'industria programmati per gli eventi fuori-salone del 4 gennaio e per l'apertura del 5 - sarà ricordato come il Salone della Mobilità Elettrica, ormai matura e radicata nell'industria mondiale.
Secondo Kpmg le Case automobilistiche si sono impegnate a investire oltre 500 miliardi di dollari in modelli elettrici entro il 2026, un sforzo che non può e non deve assolutamente essere vanificato visto che oltre a vanificare parte della lotta alla CO2 potrebbe provocare profonde crisi nel sistema dell'automotive.
A Las Vegas, dunque, il tema centrale - nell'ambito dell'esposizione dedicata alla mobilità - saranno le innovazioni (tecnologiche e gestionali) che potrebbero permettere in tempi brevi di risolvere i problemi che fanno dipendere il raggiungimento degli obiettivi dalle decisioni delle autorità e dagli atteggiamenti degli acquirenti. Si parlerà dunque solo marginalmente di guida autonoma, se non come elemento per rendere ancora più sicure le automobili. E di strabilianti innovazioni nell'infotainment di bordo con display sempre già grandi e funzioni sempre più rivoluzionarie.
Quando verranno presentate (e l'agenda ne prevede molte) ciò verrà fatto - è evidente - immaginando a nuove modalità di fruizione dell'auto, con estensioni dell'intrattenimento o dei collegamenti 5G per lavoro sia in viaggio che nei momenti di 'stop' obbligatorio per la ricarica. Non a caso lo slogan dell'evento di quest'anno - Be In It, cioè Siateci - ha un triplice significato. Va oltre all'invito a volare a Las Vegas per visitare il Ces. Chiede infatti ai consumatori di entrare nel futuro della mobilità, lasciando immaginare automobili del futuro in cui sarà sempre più appagante muoversi, vivere o sostare, Ma quel Be In It, che suona come Saltate a Bordo, è soprattutto un invito ai decisori, al mondo politico e a quello altrettanto importante della finanza, di partecipare attivamente alla rivoluzione della mobilità e di mettere in campo tutti quei provvedimenti e quelle strategie - compreso non concentrarsi sulla sola elettricità - per risolvere i problemi dell'energia attivando contemporaneamente gli sforzi per proseguire nell'altra rivoluzione, quella forse più importante del digitale. Dove un eventuale 'Not To Be In It' potrebbe davvero essere disastroso.
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