A partire dal 7 marzo saranno
gradualmente attivati su 26 nuove tratte i dispositivi Tutor
installati nei mesi scorsi sulla rete gestita da Autostrade per
l'Italia, in linea con quanto previsto dal piano di
implementazione portato avanti dal Gruppo in collaborazione con
la Polizia di Stato. Con il posizionamento degli ultimi
dispositivi, la rete Aspi vedrà complessivamente 178 tratte
autostradali coperte dal sistema di monitoraggio per un totale
di 1800 km.
Il piano di implementazione, prevede l'attivazione progressiva
delle nuove 26 tratte ed in particolare 7 saranno attive sulla
tratta della A1 Milano-Napoli di cui 4 tra Chiusi e Monte San
Savino in entrambe le direzioni, 1 tra Castelnuovo di Porto e
Settebagni in direzione Roma e 1 tra l'Area di Servizio Tevere e
Fabro in direzione Firenze. 5 tratte sulla A27 Mestre-Belluno,
tra il bivio con la A4 Milano-Brescia e lo svincolo con la
Pedemontana. 5 tratte sulla A9 Lainate-Como-Chiasso, tra Saronno
e Lomazzo Nord, sia in direzione Chiasso che in direzione
Lainate. 4 tratte sulla A14 Bologna-Taranto, tra Pesaro e Rimini
Sud in entrambe le direzioni. 5 tratte sulla A11 Firenze-Pisa
Nord, tra Montecatini e Prato Est sempre in entrambe le
direzioni.
Grazie a un complesso sistema di algoritmi, la piattaforma
gestisce e integra i dati provenienti dalle più avanzate
tecnologie: dal controllo dei sorpassi dei mezzi pesanti, al
monitoraggio del rispetto dei limiti di massa consentiti,
dall'accertamento della velocità di transito, al controllo dei
veicoli contromano. I principali sistemi tecnologici della
piattaforma sono costituiti da radar, telecamere, server
periferici e un sistema centrale: una combinazione di tecnologie
in grado di rilevare la velocità media del veicolo,
segnalandolo, per opportune verifiche, in caso di superamento
dei limiti, in caso di circolazione su corsie non consentite e
in caso di verifica del rispetto dell'obbligo di destra rigorosa
da parte dei veicoli pesanti.
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