Quando a un insegnante precario arriva la notizia del nuovo incarico di lavoro c'è una sola cosa da fare: festeggiare. E come si festeggia? Con gli amici e un aperitivo. Ma Francesco, 37 anni, è un bevitore responsabile e quella sera, era ancora settembre, per andare nel centro storico genovese da levante e brindare al nuovo incarico ha deciso di prendere la bicicletta. Mai avrebbe pensato che, mentre tornava a casa, la pattuglia dei vigili urbani lo fermasse e gli facesse l'alcoltest che ovviamente è risultato positivo.
E mai e poi mai avrebbe anche solo ipotizzato che sarebbe finita con 1.100 euro di multa e 60 giorni di reclusione convertiti in 130 ore di lavori socialmente utili. Una condanna abbastanza pesante, comminata probabilmente perché non è stato possibile sequestrare il velocipede. Un disastro, fatta salva la 'fortuna' che quella sera i vigili l'hanno rimandato a casa in bicicletta, evitandosi così il sequestro del mezzo e il ritiro della patente, oltre alla perdita dei punti previsti appunto quando viene contestata la 'guida in stato di ebbrezza'. Ma si sa che il destino è cinico e baro: così quando si è trattato di cercare una struttura che avrebbe consentito a Francesco di scontare la sua pena alternativa facendo qualcosa di effettivamente utile non se ne trovava una libera nemmeno a pagarla. Sono tutte piene. L'avvocato di Francesco Alessandro Costa ha fatto i salti mortali e infine ha trovato la struttura che ha accolto il suo cliente: la bocciofila di Genova.
Così l'insegnante trentasettenne genovese adesso passa tutto il suo tempo libero, week end, compresi assieme ad altri che scontano la pena alternativa alla bocciofila e ai vecchietti impegnati nella partita a bocce o a pétanque. E di cosa si occupa? Anche quello è un problema, essendoci già una decina di persone che nella bocciofila scontano la pena alternativa. Dopo tutto, infatti, non è che ci sia tutto quel gran daffare al circolo. Così Francesco compie i suoi lavori 'socialmente utili' dividendosi con gli altri la raccolta differenziata dei pochi cestini dei rifiuti, spazzando il giardinetto, facendo piccoli lavori di bricolage come ritoccare il bianco alle pareti, aggiustare sedie e tavolini. 130 ore così sono tante e spazzando giardinetti o svuotando cestini sembreranno il doppio. Tant'è, come dicono i giuristi, 'dura lex, sed lex'.
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