Dall'oscurità alla luce, come in "un assalto di gioia", sfidando i confini dell'immaginazione: tra atmosfere incantate, acrobazie mozzafiato e musiche emozionanti, dopo quasi vent'anni di attesa il Cirque du Soleil riporta a Roma uno dei suoi spettacoli più iconici e acclamati, Alegría - In A New Light, in programma nel Grand Chapiteau a Tor di Quinto dal 1 marzo al 13 aprile.
Il leggendario show creato da Franco Dragone nel 1994 (dalla prima rappresentazione ha stregato il cuore di 14 milioni di spettatori in 255 città e 40 Paesi) torna ora in una veste rinnovata ed è pronto a ripartire in tour: dopo Roma, infatti, Alegría - forte del successo già ottenuto in Canada, Stati Uniti, Corea del Sud, Giappone, Regno Unito e Spagna - proseguirà la sua avventura a Milano, dal 25 aprile al 2 giugno, e per la prima volta a Trieste, dal 13 giugno al 13 luglio.
Concepito in questa nuova versione nel 2019, lo spettacolo mantiene lo stesso obiettivo delle origini: quello di far sognare il pubblico a occhi aperti, una promessa a cui il Cirque du Soleil in 40 anni di attività non è mai venuto meno. E anche stavolta questo patto si rinnova, grazie al consueto mix di poesia, meraviglia e adrenalina: complice anche una macchina organizzativa a dir poco perfetta, l'allestimento spettacolare, trucchi e costumi strabilianti, oltre ovviamente al cast di incredibili artisti-performer (in tutto 55, tra acrobati, clown, musicisti e cantanti, provenienti da 18 Paesi).
Nel backstage, poche ore prima del debutto romano, è tutto un brulicare di attività: mentre gli artisti provano le loro performance, c'è chi finisce di preparare i costumi, chi si occupa delle scarpe, chi ancora dei dettagli tecnici del palco.
E questa sera, il lavoro di ogni singolo membro della compagnia confluirà in uno show corale e imponente, che racconterà l'eterna lotta tra l'arroganza del potere e il sogno di una vita vissuta in pace e armonia trasportando il pubblico in un regno immaginario e glorioso che ha perso il suo re.
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