Kate Hudson è tornata in tv nei panni di un'ambiziosa presidente di squadra di basket. È Isla Gordon in Running Point, serie in 10 episodi creata da Mindy Kaling (The Morning Show), disponibile su Netflix. Isla (pronunciato Aila) prende le redini dei Los Angeles Waves dopo che il fratello maggiore Cam (Justin Theroux) è costretto a dimettersi per uno scandalo e la nomina presidente della squadra considerata uno dei più antichi franchise del basket. Isla si ritrova messa alla prova: da donna deve dimostrare, sia alla famiglia che alla squadra, di essere all'altezza del ruolo.
Un ruolo che calza a pennello all'attrice vista la sua passione per lo sport. "Guardare lo sport in tv - ha detto durante un punto stampa - è come una coperta per me, semplicemente lo adoro. Vengo da una famiglia fan di baseball ma anche di hockey e mi piacciono anche il football e il basket".
Kate Hudson, figlia di Goldie Hawn e con un padre con origini siciliane da parte di madre, non ha nascosto che nei momenti di ansia, se si sveglia nel cuore della notte, si mette davanti allo schermo e guarda lo sport. "Mi sento a mio agio", ha sottolineato.
Nel cast di Running Point ci sono anche, tra gli altri, Drew Tarver alias Sandy Gordon, Scott MacArthur nel ruolo di Ness Gordon, gli altri due fratelli di Isla, Max Greenfield nei panni di Lev Levenson, suo promesso sposo, Fabrizio Guido come Jackie Moreno, Brenda Song nel ruolo di Ali Lee, amica di Isla e chief of staff dei Waves. Come il personaggio principale, anche la Hudson è cresciuta in una famiglia di maschi, con tre fratelli.
"Ho iniziato ad alzare la voce per trovare autorità fin da piccola. Allo stesso modo Isla ha la capacità per essere al comando ma ha bisogno di trovare fiducia in se stessa. Molte donne, con posizioni di potere, possono quindi identificarsi con lei", ha sottolineato.
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