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Wild gardening, per giardini e terrazze coltivazioni amiche dell'ambiente

Wild gardening, per giardini e terrazze coltivazioni amiche dell'ambiente

Zone per insetti impollinatori, giardini con poca acqua, piante autoctone

27 febbraio 2025, 18:39

(di Agnese Ferrara)

ANSACheck
Una donna innaffia un giardino fiorito foto iStock. - RIPRODUZIONE RISERVATA

Una donna innaffia un giardino fiorito foto iStock. - RIPRODUZIONE RISERVATA

Giardini e terrazze possono supportare gli ecosistemi? Sì e il trend ‘giardinaggio 2025’ vede al centro la realizzazione di zone esterne amiche di insetti impollinatori, farfalle e uccelli, oltre che aree verdi resistenti alla carenza di acqua e autosufficienti, anche con lo zampino di sistemi smart e IA. Sono questi i temi principali che hanno mandato sold out i corsi di giardinaggio organizzati dalle scuole del verde, come quella che si svolge tutto l’anno all’Orto botanico di Roma, o che hanno decretato un record di presenze con stand affollatissimi all’edizione 2025 di Myplant & Garden 2025 alla Fiera di Milano-Rho. In attesa che si svolga il Festival del Verde e del Paesaggio, in programma all’Auditorium di Roma i primi giorni di aprile e il cui tema cardine sarà il biophilic design, in tutta Italia sale il desiderio di terrazzi, balconi, davanzali e giardini fioriti. Testimonia l'attenzione per il verde anche il traguardo storico raggiunto dalle produzioni del settore florovivaistico italiano: nel 2024 il comparto ha toccato quota 3,3 miliardi di euro di valore alla produzione, registrando il valore più alto di sempre, pari a un aumento del 3,5% rispetto all’anno precedente e del 30,8% in 10 anni, attestano i dati presentati in occasione dell’ultimo  Myplant Garden.
Tra una pioggia e l’altra ecco spuntare splendide giornate di primavera che affollano i vivai. A Roma il corso di ‘giardini con poca acqua’ dell’Orto Botanico è andato sold out e i prossimi appuntamenti si stanno riempiendo (imminenti i corsi per giardini in vaso, forest bathing, raccolta di piante selvatiche e commestibili, mindfullnesss in giardino e il giardino per gli impollinatori). Vasi, vivai, tecniche di coltivazione, attrezzi, fiori, decorazione, arredo giardino, quali sono le novità del momento? Alla fiera di Milano hanno incluso le coltivazioni ‘alternative’ come l’acquaponica (per coltivazioni fuori terra), il risparmio idrico ed energetico e l’utilizzo consapevole delle risorse naturali, fotovoltaico, sensori comandati dall’AI, substrati e concimi ecocompatibili, sistemi di monitoraggio e illuminazione, pavimentazioni drenanti e vertical farming.  
Per i giardini (mini o estesi) il prato all’inglese (che richiede molta acqua) e le aiuole all’italiana (perfettamente potate) sono decisamente out questa primavera: a livello internazionale il trend è decisamente il ‘wild gardening’, che parte dalla scelta di arbusti e piante autoctone tipiche della macchia mediterranea resistenti alla siccità da lasciar crescere liberamente salvo qualche ‘spuntatina’ qua e là per dare loro un effetto di quinte scenografiche di diversi piani.  L’effetto relax è assicurato, idem il risparmio di acqua, se si scelgono piante autoctone resistenti al clima – il consiglio dei vivaisti locali è fondamentale - e se si effettuano annaffi strategici ovvero abbondanti ma non frequenti e da diradare nel tempo in modo tale da far crescere radici profonde che spontaneamente andranno a caccia di acqua e che non si 'vizino' dai nostri annaffi superficiali e quotidiani restando così in superficie, esposte al prossimo solleone e sempre più bisognose del nostro intervento.  Tra le piante ‘asciutte’ e resistenti Cistus, Rosmarinus, Nerium, Salvia, Phlomis, Euphorbia e Graminacee e, naturalmente, cactus, agavi e euphorbie.  
Per i prati: da qualche anno i delicati e super bisognosi di acqua fili d’erba (semi di graminacee) possono essere ampiamente sostituiti da miscele di semi ibridi e di prati ‘wild’ – rustici- composti anche da mix di fiori di campo resistenti al ‘secco’, papaveri inclusi (bisogna resistere all’abitudine dello sfalcio domenicale del prato per godersi fioriture vivaci che creano bande colorate di sicuro effetto). Tra i ‘dry garden’ anche l’uso dell’ Paspalum vaginatum, che garantisce un tappeto erboso denso che si irriga anche solo con acqua di mare. Nuova, seppure ancora costosa, la 'subirrigazione' con tubature interrate che prevengono l’evaporazione da solleone. Insomma accanirsi con i prati all’inglese, erbicidi, irrigazioni e passate frequenti di tosaerba fa male all’ambiente e agli impollinatori.
Per giardini e terrazzi tra le tendenze si segnala la creazione di ‘confini verdi’, ovvero la creazione di barriere di piante – rampicanti, a cespuglio, arbusti, a stelo lungo – lungo il perimetro. La funzione è di creare barriere vegetali contro il rumore, l’inquinamento oppure per coprire un muro sberciato, una rete di confine e per garantirsi più privacy creando uno spazio ad effetto giungla.   A tale proposito vasi di misure diverse, alzatine, sgabelli, griglie, canne per piante rampicanti, reti per coltivazioni verticali e perfino vecchie librerie e ripiani da adattare (in vendita nelle catene di negozi dell’usato nelle principali città) permettono di creare muri originali fitti di piante di differenti altezze.
Attirare api, farfalle e insetti impollinatori è anche un trend nato da qualche anno in nome della salvaguardia ambientale. E’ il ‘wildlife garden’ e per garantirsi una primavera più allegra ed utile è questo il momento per acquistare semi e piante rifiorenti (i colori più vivaci attirano gli insetti). Tra le piante tipiche mediterranee si segnalano a questo proposito lavande, salvia, echinacee e timo per garantirsi il ronzio delle api la prossima estate. Anche alcuni bulbi contengono nettare, come i narcisi che inziano ora le fioriture. Per fare un giardino che attiri le farfalle si possono anche posizionare dei piattini contenenti frutta matura e zuccherina di cui vanno ghiotte, posizionandoli accanto alle piante fiorite.  
Seguono gli ‘orti rialzati’ per giardini, terrazzi e balconi. In questo momento sono in cima ai prodotti più desiderati delle piattaforme di e-commerce più battute come Amazon le cassette in acciaio zincato dove riporre semenzai o piantine. Molto profonde e di diverse ampiezze permettono di coltivare anche ortaggi ‘di terra’ come patate e carote.  Seguono i semi di mini piantine rifiorenti per giardini rocciosi (timo dai fiori blu-viola tra i più cliccati) e le coltivazioni 'fuori terra' secondo i principi idroponici. 
Degni di nota i sistemi hitech per il giardinaggio che ci assistono nella gestione di nostri spazi verdi sempre più vitali, anche con l’uso dell’Intelligenza Artificiale. Si va dai robot tagliaerba che automatizzano la manutenzione del prato, alle App per curare il giardino ai sistemi smart dotati di sensori di umidità in grado di regolare l’irrigazione in base al clima tanto da ridurre lo spreco d’acqua per irrigare in caso di pioggia.
Il verde è correlato direttamente col benessere ed è sempre più necessario prendersene cura anche negli spazi pubblici cittadini.   All’attesa XIV edizione del Festival del Verde e del Paesaggio in programma all'Auditorium di Roma  si parlerà infatti di città biofilica, ovvero di una città ricca di biodiversità e di biophilic design “per realizzare ambienti e spazi urbani in grado di trasmettere benessere e sostenere il nostro sistema neurofisiologico e psicologico, quindi più “sani”, favorendo il rapporto dell’uomo con la natura, attraverso pratiche progettuali finalizzate a migliorare l’ecosistema” spiegano gli organizzatori. “Il potenziale del capitale verde nell’affrontare questioni ambientali, salutistiche e sociali è enorme, - precisano anche gli organizzatori di Myplant & Garden 2025 . - Ogni euro investito nel verde pubblico si rivaluta e acquista ulteriore valore con benefici per l’ecosistema. Il verde come materia prima di progetto diviene baluardo climatico, barriera antinquinamento, motore di inclusione e sicurezza sociale, fortezza nella protezione ambientale, fattore di resilienza territoriale e tutela idrogeologica, custode di biodiversità e elemento centrale nei processi di riqualificazione e rigenerazione urbana”.Buon giardinaggio a tutti, dunque.

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