I tirocini estivi di
orientamento effettuati dagli studenti dai 16 ai 25 anni in
qualsiasi settore in Liguria dovranno essere obbligatoriamente
pagati dalle aziende e dai soggetti promotori. Lo stabilisce una
delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta
dall'assessore al Lavoro Augusto Sartori, che modifica una legge
regionale del 2018.
La novità coinvolgerà gli adolescenti tra i 16 e 18 anni e i
giovani tra i 18 e 25 anni compiuti, regolarmente iscritti ad un
ciclo di studi di ogni ordine e grado, compresi stranieri
comunitari ed extracomunitari residenti e/o domiciliati in
Italia. I tirocini, a cui possono accedere anche gli adolescenti
che non hanno compiuto i 16 anni se iscritti al terzo anno
scolastico, devono essere svolti durante la pausa estiva tra il
giorno successivo al termine delle lezioni dell'anno scolastico
o accademico e il giorno precedente l'inizio delle lezioni
dell'anno successivo.
"Abbiamo deciso di modificare la legge - spiega l'assessore
regionale al Lavoro - perché abbiamo assistito in questi anni a
un utilizzo distorto e comunque improprio dell'istituto: inoltre
i recenti orientamenti normativi e giurisprudenziali anche
sovranazionali, pur sottolineando il ruolo essenziale dei
tirocini nella transizione dei giovani dall'istruzione o dalla
formazione professionale al mercato del lavoro, ritengono il
diritto alla retribuzione una condizione ottimale di accesso a
tirocini di alta qualità".
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