"Premesso buona parte di coloro che
sosterranno i concorsi per diventare docenti di religione sono
precari, e siamo contenti che queste persone si stabilizzino, i
concorsi di religione cattolica, non sono però la risposta di
cui ha bisogno la scuola: c'è un tema che si chiama precarietà
ed ha numeri impressionanti". A dirlo all'ANSA è Gianna
Fracassi, segretario generale Flc Cgil che sottolinea anche come
"la frequenza dell'ora di religione cattolica da parte degli
studenti è sempre più bassa". I precari nella scuola, tra
docenti e personale Ata, sono circa 250mila secondo quanto
riferisce il sindacato.
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