L'Università degli Studi di Roma Tor
Vergata annuncial'apertura del corso di laurea in Medicina
veterinaria, primo nella regione Lazio, attivo già per l'anno
accademico 2024-2025. Questo corso mira a rispondere alle
crescenti esigenze del settore veterinario e alle sfide globali
delineate dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms).
Secondo l'Oms il 60% delle malattie infettive conosciute sono
zoonosi ovvero trasmesse dall'animale all'uomo, mentre il 75%
delle malattie emergenti ha origine animale. Per questo è di
fondamentale l'importanza avere un approccio integrato e
multidisciplinare nella prevenzione e gestione delle malattie a
livello dell'interfaccia animale-uomo-ecosistema. Il nuovo corso
di laurea di Roma Tor Vergata che accoglie 80 nuovi studenti e
studentesse (tra gli oltre 900 che hanno fatto domanda nei test
di quest'estate) si propone di formare, a partire dall'anno
accademico 2024-2025, professionisti e professioniste capaci di
equilibrare e ottimizzare in modo sostenibile la salute degli
animali e degli ecosistemi (in cui anche l'essere umano vive) in
linea con il concetto "One Health" promosso dalle Nazioni unite
per l'alimentazione e l'agricoltura (Fao), dalla World
organisation for animal health (Woah), dal Programma delle
Nazioni Unite per l'ambiente (Unep) e dall'Organizzazione
mondiale della sanità (Who). "Sono felice dell'avvio del
prossimo anno accademico della Facoltà di Veterinaria a Roma Tor
Vergata. È la conseguenza di un percorso avviato con un
memorandum della giunta di centrosinistra della scorsa
legislatura. Finalmente gli studenti di Roma e del Lazio non
devono recarsi in altre regioni per studiare veterinaria.
Auspico che possa vedere la luce anche un ospedale policlinico
veterinario pubblico per soddisfare le esigenze dell'Italia
centrale", ha commentato Alessio D'Amato, consigliere regionale
del Lazio e responsabile Welfare di Azione.
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