Uno zainetto con soli due euro e
l'essenziale per vivere, compreso un biglietto dell'autobus.
Pranzo alla Mensa del Povero con le stesse monoporzioni
solitamente servite ai meno abbienti. E' l'esperinza che
vivranno 17 studenti del Comitato Xenia del Liceo Scientifico
Galileo Galilei di Ancona, e che domani cambieranno vita con
un'esperienza unica per un giorno nei panni di clochard,
immigrati, vittime di violenza e senza fissa dimora.
Ognuno dovrà interpretare una storia, scritta sulla base di
accadimenti veri e cercherà di impersonificarla per un giorno. A
seconda del profilo assegnato, i ragazzi dovranno affrontare e
risolvere le difficoltà che i losers, i perdenti della nostra
società, si trovano a vivere. Al progetto collaborano i
volontari della Caritas e della Tenda di Abramo, che hanno
donato tempo e garantito l'apertura dei servizi a cui si
rivolgeranno i ragazzi. Cinque professori monitoreranno
l'attività minuto per minuto seguendo gli studenti con
dispositivi di geolocalizzazione. "In questo modo - spiega una
delle docenti coinvolte, Silvia Pascucci -, riusciamo a fare
loro incarnare delle situazioni che i ragazzi, a livello
narrativo, percepiscono e sentono dentro di loro. Un conto è la
parola, che ti tocca e poi magari scivola via. Un conto è invece
che investire del tempo in uno spazio e in un contesto di
decentramento cognitivo. Ci sarà il massimo coinvolgimento
emotivo".
"È la prima volta che il Liceo Scientifico Galileo Galilei
organizza un evento di questo tipo - spiega la Dirigente
Scolastica, Alessandra Rucci -. I ragazzi hanno dato la loro
disponibilità persino di domenica, a riprova del loro grande
senso di responsabilità. In un momento difficile come quello
attuale, fatto di conflitti e guerre, e in un periodo in cui si
fa un gran parlare di Educazione alla Cittadinanza, noi mettiamo
in pratica delle opportune riflessioni sul senso della vita e
sulla necessità di fare rete".
L'appuntamento domani è alle 8.30 in piazza Cavour, ad
Ancona. Si proseguirà poi con via Podesti, via Marconi e strade
limitrofe, per arrivare alla sede della Mensa del Povero che si
trova alla Stazione. Qui, agli alunni saranno serviti i pasti
che quotidianamente i volontari donano ai poveri. Alle 15,
terminata l'esperienza, un tè caldo per tutti e un momento di
confronto e di riflessione aspetteranno i ragazzi come una vera
casa di accoglienza. Ad accompagnare gli studenti, controllati a
distanza, i professori Silvia Pascucci (Italiano e Latino),
Gladia Messersì (Italiano e Latino), Daniela Castorani (Storia
dell'Arte), Elvira Mastrovincenzo (Italiano e Latino) e Davide
Giacometti (docente di Sostegno).
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