/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Jabil: presidio lavoratori in Regione contro licenziamenti

Jabil: presidio lavoratori in Regione contro licenziamenti

Addetti ad assessore Marchiello: urge piano rilancio elettronica

NAPOLI, 07 marzo 2025, 14:30

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Tavolo alla Regione Campania sulla vertenza che coinvolge i 413 lavoratori della stabilimento di Marcianise (Caserta) della multinazionale Usa Jabil; all'esterno circa 150 dipendenti hanno tenuto un presidio. L'incontro tenuto oggi, cui hanno preso parte i segretari generali e i delegati interni all'azienda dei sindacati dei metalmeccanici Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uilm, Failms e Usb è servito ad incardinare la vertenza alla Regione, come prevede la procedura di licenziamento collettivo da Jabil avviata il 7 gennaio scorso.
    Dopo una prima fase di incontri a Confindustria Caserta durata 45 giorni, la questione è infatti passata alla Regione, che dovrà gestire, con l'assessore alle attività produttive Antonio Marchiello oggi presente, la fase più delicata e complessa, quella che porterà alla scadenza della procedura prevista per il 25 marzo prossimo, data dalla quale la Jabil potrà iniziare ad inviare le lettere di licenziamento. E ciò sempre che nel frattempo la multinazionale Usa dell'elettronica non dia seguito all'annuncio fatto qualche giorno fa in Confindustria, dove ha manifestato l'intenzione di cedere lo stabilimento con i 413 lavoratori alla newco Tme Assembly Engineering Srl, società costituita dalla Tme di Portico di Caserta e da Invitalia (la Tme al 55% delle quote, Invitalia al 45%); un'intenzione che se venisse formalizzata comporterebbe l'interruzione dell'iter di licenziamento collettivo, anche se vsi tratta di una soluzione già bocciata nei mesi scorsi dai lavoratori dell'azienda Usa, che non hanno mai voluto entrare nel merito della proposta Tme.
    A Marchiello i lavoratori presenti alla riunione hanno ribadito la necessità di predisporre un piano di rilancio del settore dell'elettronica, e di fare tesoro dei progetti di reindustrializzazione "miseramente falliti", come quelli di Softlab e Orefice, e che non loro "non vogliono fare la stessa fine". Al tavolo odierno non c'erano rappresentanti della Jabil, e così il tavolo è stato aggiornato alla prossima settimana.
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza