È un trattamento innovativo quello
adoperato, per la prima volta in Campania, all'Azienda
Ospedaliera dei Colli. Una procedura realizzata all'Ospedale Cto
dove, ad un paziente con frattura del collo del femore, è stato
impiantato un chiodo "endomidollare" innovativo, progettato con
alette di bloccaggio in titanio integrate. Sono proprio queste
piccole alette che consentono il bloccaggio del chiodo,
penetrando attraverso l'osso spongioso e ancorandosi nella parte
corticale. Al di là dei tecnicismi, "questo particolare
dispositivo - spiegano all'ospedale - ha il grande vantaggio per
il paziente di garantire tempi chirurgici estremamente ridotti,
una minore esposizione alle radiazioni in sala operatoria (anche
a beneficio degli operatori), una minor perdita di sangue e
pochissime complicanze post intervento, con una sensibile
diminuzione del rischio di infezioni".
Un intervento, insomma, di altissima specialità realizzato
presso l'Uoc di Ortopedia e Traumatologia ad indirizzo protesico
e rigenerativo dell'Azienda Ospedaliera dei Colli, diretta dal
dottor Luigi Cioffi. "Il nuovo sistema di bloccaggio utilizza
una particolare tecnologia che garantisce una presa più forte e
una maggiore stabilità nei movimenti di rotazione dell'osso -
spiega Cioffi - favorendo una mobilizzazione precoce e una
ripresa più rapida delle attività quotidiane. Inoltre, mentre
nei sistemi convenzionali imprevisti come la rottura della vite
o l'usura possono impedire la rimozione del chiodo, in questo
dispositivo le alette di ancoraggio vengono retratte in modo
semplice e affidabile".
Soddisfazione da parte di Anna Iervolino, direttore generale
dell'Azienda Ospedaliera dei Colli, che ha evidenziato come
"l'introduzione di nuovi dispositivi nel trattamento delle
fratture di femore rientra in un progetto strategico più ampio
per la chirurgia ortopedica del Cto, investendo in diagnostica e
valorizzando l'area della riabilitazione per rendere i nostri
percorsi di cura sempre più sicuri ed efficaci".
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