"Viviamo tempi faticosissimi in cui
la guerra, le guerre, sembrano prevalere sulla pace. Tempi in
cui la terza guerra mondiale sembra sempre meno a pezzi ma più
compatta e tragicamente possibile. Anche la speranza è messa a
dura prova. Ma i grandi e i potenti della terra invece di
mettersi in ascolto del grido di dolore delle innumerevoli
vittime innocenti, sono sempre più determinati nella logica
delle armi e della guerra". Lo scrive l'Arcivescovo di Napoli,
monsignor Domenico Battaglia, in un appello rivolto ai ministri
riuniti a Palazzo Reale a Napoli, per il G7 Difesa.
"Anche il nostro ministro della Difesa Crosetto - prosegue
Battaglia - ha lamentato il fatto che l'Italia non raggiunge il
2 per cento del Pil per la spesa della difesa".
"Nel solco dei tanti appelli di Papa Francesco, anche io
oggi, vi supplico - prosegue Battaglia - in nome del popolo
della pace, più numeroso di quello che sembra, e vi dico con
umiltà: ministri della Difesa, l'unico modo di difendere i
vostri popoli e di servire la giustizia è difendere la pace ad
ogni costo, senza se e senza ma. Che lo spirito di pace possa
illuminarvi e convertirci tutti". "Signori ministri vi auguro -
aggiunge il vescovo di Napoli - di essere sempre più a servizio
dei popoli e di chi, tra la vostra gente, rischia di essere
ancor più messo ai margini da un'economia di guerra che produce
morte e semina vittime non solo nei territori dei conflitti. Vi
auguro - va avanti - di essere servi della ragione e di evitare
con tutti gli sforzi possibili la pazzia delle spese militari e
della guerra".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA