"Se dovessi fare un bilancio sullo
stato dell'arte della legalità nel comparto edile a Napoli,
sarebbe sicuramente positivo". Così Angelo Lancellotti,
presidente dell'Acen, torna sul tema della legalità dopo aver
ricevuto l'onorificenza di "Poliziotto ad honorem" dal capo
della Polizia di Stato, Vittorio Pisani, a Caivano.
"Sono onorato di aver ricevuto tale onorificenza durante la
festa della Polizia e di questo sono grato al ministro
dell'Interno, Matteo Piantedosi e ai vertici della Polizia di
Stato".
"E' evidente - aggiunge nel merito della questione legalità -
che sono stati fatti grandi passi in avanti e molto si deve
all'operatività h 24 delle forze dell'ordine e a un felice
rapporto di collaborazione con gli attori economici del
territorio. In tal senso - sottolinea il leader dei costruttori
napoletani - il prezioso lavoro della Prefettura si è fatto
ancora più attento e certosino e grazie a una costante azione di
analisi e indagine, la percezione delle nostre imprese è di
maggiore tutela e sicurezza nei nostri cantieri. In tal senso,
la conferma è offerta dal numero delle interdittive antimafia
comminate dall'insediamento del Prefetto di Napoli, Michele Di
Bari, che sono aumentate in modo esponenziale" (159 nell'ultimo
anno). "Mi piace ricordare, infine, che l'Acen è stata la prima
associazione del Paese a sottoscrivere il protocollo antiracket
con il Fai e l'arma dei Carabinieri e grazie alla Polizia di
Stato sono state offerte tutele 'su misura' a colleghi
imprenditori e lavoratori minacciati mentre erano al lavoro in
cantiere. Nel tempo le cose sono molto migliorate e se nel mio
piccolo - conclude Lancellotti - ho dato un contributo, sono
felice di averlo fatto, da napoletano e da imprenditore edile".
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