Due cittadini stranieri ritenuti
pericolosi per la sicurezza pubblica sono stati espulsi dal
territorio italiano su disposizione del questore di Catanzaro
Giuseppe Linares, in esecuzione di altrettanti provvedimenti
firmati dal prefetto del capoluogo calabrese Castrese De Rosa.
Il primo destinatario dei provvedimenti è un cittadino
marocchino di anni 19, sprovvisto di qualsiasi documento che,
dopo aver espiato una condanna in via definitiva per furto
aggravato, rapina e possesso ingiustificato di strumenti atti ad
offendere è stato raggiunto dagli agenti dell'ufficio
immigrazione che lo hanno prelevato in concomitanza con la sua
scarcerazione. La verifica effettuata circa la sua posizione sul
territorio nazionale è culminata con un provvedimento di
espulsione a seguito del quale è stato condotto Centro per
Rimpatri di Bari.
L'altro cittadino straniero interessato da un provedimento
di esplusione ha 29 anni ed è entrato in Italia con regolare
visto per ricongiungimento familiare a seguito del quale ha
ottenuto regolare permesso di soggiorno rilasciato dal Questore
di Catanzaro. Successivamente, il 29enne si è reso protagonista
di reati di stalking, lesioni aggravate ed estorsione per i
quali è stato condannato in via definitiva a 3 anni e 2 mesi di
reclusione. Anche in questo caso l'ufficio immigrazione ha
avviato l'iter per l'espulsione dal territorio nazionale perché
ritenuto pericoloso per la sicurezza nazionale e nella tarda
serata di ieri è stato accompagnato presso il Centro per
rimpatri di Restinco, in provincia di Brindisi.
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