Sarà l'autopsia che è stata
disposta dalla Procura di Lamezia Terme a dover chiarire la
causa del decesso dei due uomini di 46 e 39 anni i cui cadaveri
sono stati trovati nei rispettivi appartamenti a Falerna, sulla
fascia tirrenica lametina.
L'esame autoptico dovrà chiarire se i due siano rimasti
vittime di overdose - una delle ipotesi al vaglio degli
investigatori - e se sì di quale sostanza. E se non si è
trattato di overdose individuare la causa dei decessi.
Intanto è stato dimesso dall'ospedale di Lamezia Terme un
terzo uomo che ha trascorso la serata di ieri insieme alle
vittime. I tre, secondo quanto si è appreso, sono usciti insieme
e poi ognuno ha fatto ritorno alla propria abitazione. Uno si è
sentito male in nottata e, autonomamente, è andato in ospedale
dove è stato ricoverato, secondo quanto si è appreso, per gli
effetti di un'assunzione eccessiva di stupefacenti. L'uomo,
prima di essere dimesso, sarebbe stato sentito dai carabinieri
che conducono le indagini, ma su questo aspetto vige il massimo
riserbo.
Gli investigatori stanno procedendo con gli accertamenti e
allo stato non si sbilanciano sulle cause della morte. L'unica
cosa che pare certa in questa vicenda è che non si tratterebbe
di una morte violenta. Sui corpi, infatti, non sono state
riscontrate ferite evidenti di nessuna natura e nelle abitazioni
non vi erano tracce di sangue.
Solo le perizie, quindi, potranno stabilire come e perché i
due uomini siano deceduti.
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