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Errigo, non sono di parte, interventi Sin per rilancio Crotone

Errigo, non sono di parte, interventi Sin per rilancio Crotone

'Si stanno creando condizioni per libera impresa sul territorio'

CROTONE, 14 settembre 2024, 12:49

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Voglio ribadire, in questo anniversario, che non mi considerino di parte i cittadini, le istituzioni e le altre componenti del tessuto imprenditoriale e sociale crotonese; non lo sono affatto e non è mio intendimento esserlo in futuro, sono e rimarrò per sempre, dalla parte della legge, a difesa e protezione dei cittadini e città di Crotone".
    Lo afferma Emilio Errigo, commissario straordinario di governo del Sito contaminato di interesse nazionale di Crotone-Cassano allo Ionio e Cerchiara di Calabria ad un anno dal suo insediamento.
    "Per far chiarezza del mio pensiero costruttivo di cui sono fermamente convinto - prosegue - posso affermare che Eni Rewind, nel corso di questo anno coincidente con la mia presenza a Crotone, ha manifestato molta fattiva, leale e concreta cooperazione a favore del completamento delle opere già iniziate e che, per vari motivi, non sono ancora stati completati.
    Leggendo con attenzione la mole imponente di documentazione, posso affermare che le risultanze investigative, presenti in atti di inchiesta e indagini dell'Autorità giudiziaria, hanno escluso sino ad oggi la responsabilità penale personale storica del danno da parte del management di Eni Rewind Spa ed Edison Spa.
    Allo stato degli accertamenti e delle perizie eseguite su delega dell'Autorità giudiziaria competente, le aree Sin non sono risultate inquinate e contaminate da parte di Eni Rewind né da Edison, perché subentrati nella proprietà in tempi in cui le fabbriche e la loro attività produttive erano già state già fermate e gli impianti dismessi definitivamente. I cittadini di Crotone hanno diritto di conoscere la verità derivante dagli atti ed essere informati compiutamente e correttamente senza forzature psicologiche o ideologiche di alcun genere. Per maggiore e completa chiarezza della realtà giudiziaria, la sentenza emessa dal Tribunale civile di Milano nel 2012, ha ritenuto responsabile in diritto e perciò condannato, quale proprietaria delle aree risultate contaminate, la Società Eni Syndial Spa, obbligandola al risarcimento monetario, calcolato per equivalente e rapportato al danno ambientale".
    "Occorre credere - afferma Errigo - alla buona volontà della vera politica del bene comune, il governo e il parlamento hanno già deciso di aiutare e sostenere la crescita di Crotone, della Calabria. I chiari, decretati intenti delle politiche nazionali e attività ambientali che si andranno ad attuare, nel corso dei pianificati e approvati progetti ed interventi di bonifica e riparazione del danno ambientale, saranno tutti finalizzati a rigenerare e rilanciare la vita economica e sociale della bella e antica Città della Magna Grecia e di tutta la Provincia di Crotone. Questo crescente impegno a favore di Crotone e dei crotonesi, consentirà ai giovani di essere più consapevoli e ottimisti; si stanno creando le giuste e tanto attese condizioni complessive per poter fare libera impresa sul territorio. Questo mio pensiero, è già stato esposto durante la mia audizione in commissione Ambiente del Consiglio regionale; anche in quella occasione, non c'è stato un solo consigliere appartenente ad ogni ideologia partitica e politica, che abbia manifestato contrarietà rispetto le attività della Struttura commissariale; li ringrazio per la loro continua presenza, vicinanza, attenzione e sensibilità verso la necessaria e urgente attività di bonifica ambientale delle aree inquinate e contaminate di Crotone e Provincia. Già in quella occasione, ed ancor di più oggi, è convinzione dello scrivente, che sia necessario progettare ed istituire, per ogni Sin regionale, un impianto di conferimento e trattamento, a gestione pubblica e con eventuale partecipazione nella fase realizzativa di capitali privati, esclusivamente dedicata ai rifiuti delle tipologie prodotte e presenti all'interno dei Sin. Ai cari industriali, imprenditori e agli operatori economici presenti e operanti sul territorio provinciale di Crotone e a quelli che decideranno di insediarsi nelle aree Zes e industriali di Crotone e Provincia, lancio un invito: siate più fiduciosi di questa nuova Calabria che vuole crescere, sempre di più e in meglio, giorno dopo giorno. Questa parte sana, migliore e produttiva che già si afferma con forza in tutti i più importanti eventi nazionali ed incontri internazionali".
    "Il deciso concreto riposizionamento strategico della Calabria in tutti i mercati e settori della New economy, in quegli ambiti produttivi e settori dei servizi di altissima specializzazione e qualità - conclude Errigo - saranno i modelli ideali per poter investire in sicurezza il capitale di rischio nei processi di riorganizzazione industriale e imprenditoriale, nelle attività industriali e d'impresa, che devono essere oggi, sostenibili sia economicamente che dal punto di vista ambientale. La tutela, la rigenerazione urbanistica, la valorizzazione e la protezione dell'Ambiente, della Salute e del diritto al lavoro, saranno la vera forza economica trainante e fondante di questa rivoluzione economica della terra di Calabria".
   

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