NAPOLI - "Il Mediterraneo è un mare strategicamente rilevante, ci sono il Canale di Suez, Gibrilterra, luoghi che collegano est e ovest, in un mare in cui ci sono Europa e Africa. Si tratta quindi di un luogo molto importante in cui noi Paesi lavoriamo per mantenerlo sicuro". Lo ha detto l'ammiraglio Antonio Gonzales Tanago a bordo della nave portaerei iberica Juan Carlos I, ancorata al Beverello di Napoli fino al 10 marzo. Le navi della flotta iberica nel 2025 hanno lavorato nel Mediterraneo nella prima parte delle tre missioni a cui partecipano anche i mezzi di sbarco, il Secondo Battaglione da Sbarco con il suo supporto logistico e di combattimento che ammonta a un totale di 660 soldati e 100 veicoli di vario tipo e le navi scorta Frigates Blas de Lezo e Victoria. La flotta comprende anche elicotteri e aerei.
La prima missione termina il 14 marzo dopo essere cominciata il 30 gennaio, mentre a giugno ci sarà un'altra missione della stessa durata tra Mediterraneo e Oceano Atlantico, mentre in autunno la flotta si sposta verso il nord dell'Atlantico. Si tratta di operazioni di partecipazione con gli alleati alla deterrenza e alla difesa, portando avanti la sorveglianza del mare nell'interesse della Spagna e dei Paesi Nato.
"Tutti i Paesi sono impegnati - ha sottolineato l'ammiraglio - a mantenere il Mediterraneo sicuro e noi abbiamo a che fare con molti fronti come l'immigrazione illegale, il traffico di droga. Ciò accade nel Mediterraneo e anche in altri mari, ma il problema qui è che è molto piccolo con Paesi da cui arrivano con Paesi da cui arrivano questi reati. C'è immigrazione illegale dalla costa est verso la Grecia, dal sud verso l'Italia e la Spagna, dal'Atlantico verso la Spagna da Mauritania e Senegal.
Noi navi militari lavoriamo con grande cooperazione nel Mediterraneo, noi spagnoli lo facciamo insieme alle marine di Italia, Francia, Grecia, Turchia e altri Paesi dell'area e lavorando insieme alle navi degli Usa che hanno qui una forte presenza. Abbiamo una collaborazione con alcuni Paesi meridionali del Mediterraneo per mantenere il mare sicuro".
L'ammiraglio rispondendo ai rapporti con le navi Usa all'inizio della presidenza Usa di Donald Trump sottolinea che "la rete della Nato funziona con grande coesione, stiamo sempre lavorando insieme e manteniamo una forte relazione. Non ho visto alcun problema in questo periodo. Le cose restano su un ottimo rapporto con tutti gli alleati della Nato. E abbiamo una relazione ottima con la Marina Usa, abbiamo insieme fatto delle azioni. Oggi nel mare le cose procedono come sempre". Sulle influenze della Russia su Paesi africani che è in crescita, Antonio Gonzales Tanago sottolinea che "una delle nostre missioni - ha detto - e di rimanere sicuri nel Mediterraneo. Per questo navighiamo e lavoriamo insieme agli alleati per mantenere la sicurezza del territorio". Mentre sul possibile contrabbando russo di navi di petrolio nel Mediterraneo, a sud della Sicilia, l'ammiraglio iberico ha spiegato che "il mare è molto aperto per il lavoro di tanti Paesi e noi monitoriamo le azioni fatte nel Mediterraneo. Le navi della marina Spagnola e Italiana lavorano insieme nel mare, monitoriamo tutto quello che accade, ma non abbiamo avuto in questi giorni segnalazioni speciali".
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