Ieri, il tribunale di Ain El Kebira, nella provincia orientale di Sétif, ha condannato l'influencer Dounia Staifia a cinque anni di carcere e a una multa di 100.000 dinari algerini (circa 750 euro), secondo quanto riferito dai media locali tra cui il quotidiano in lingua araba El Khabar. I capi d'accusa includono "creazione e diffusione di contenuti volgari", "vendita di immagini immorali" e "mediazione in atti immorali".
Le autorità hanno annunciato ulteriori azioni legali e stanno conducendo indagini per identificare e punire i trasgressori delle norme morali online.
Un altro caso significativo è quello di Wahida Garrouj, una ex Miss Algeria, arrestata dopo aver diffuso un video in cui aggredisce la sua manager. Le indagini dei servizi di sicurezza hanno rivelato che la donna aveva adescato la vittima, l'aveva sequestrata e aggredita a casa sua e l'aveva filmata per avere uno strumento di pressione.
Sono sotto accusa anche Chérine e suo marito, noto come "Dandou" (il tacchino), indagati per presunta incitazione alla depravazione, così come l'influencer Koukou El Kirch (lo squalo), che è stato arrestato per contenuti giudicati contrari ai principi etici del paese, tra cui un bacio in bocca dato in diretta a un suo amico. (ANSAmed).
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