L'intesa per la cessione delle competenze sulle politiche migratorie era una delle esigente poste dal partito catalanista guidato da Carles Puigdemont per continuare a sostenere la maggioranza parlamentare dell'esecutivo progressista presieduto da Pedro Sanchez.
Il testo depositato riconosce che, a partire dall'approvazione della legge il governo catalano - attualmente guidato dal socialista Salvador Illa - potrà avere "un proprio modello e una politica integrale" in materia di immigrazione.
Fra le competenze delegate dallo Stato alla regione, la gestione dei permessi di residenza, i rimpatri di stranieri, le politiche di integrazione sociale, lavorativa e linguistica e la protezione delle vittime di tratta e sfruttamento di esseri umani. A tal fine, è previsto un aumento di 1.800 unità dei Mossos d'Esquadra, la polizia catalana, fino ad arrivare al numero complessivo di 23.000 agenti.
La proposta di legge raccoglie la richiesta del partito di Puigdemont di avere competenze sui controlli sulle frontiere, seppure non esclusiva, ma "in coordinamento con il resto delle forze e corpi di sicurezza dello Stato", vale a dire polizia nazionale e guardia civile. (ANSAmed).
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