ALGERI - L'Algeria lancerà a breve un bando di gara internazionale per importare fino a un milione di capi di bestiame per l'Eid al-Adha, la festa musulmana del sacrificio. Lo ha annunciato la Presidenza algerina in un comunicato diffuso al termine di una riunione del Consiglio dei ministri presieduta dal capo dello Stato Abdelmadjid Tebboune.
"La possibilità di importare bestiame per l'Eid al-Adha è stata esaminata. Il presidente ha ordinato al ministro dell'Agricoltura di preparare un capitolato d'oneri per avviare, al più presto, una consultazione internazionale con Paesi in grado di fornire il bestiame, per un massimo di un milione di capi", si legge nella nota.
L'iniziativa arriva mentre il Paese affronta una grave siccità, che ha colpito le aree pastorali, che si estendono dal confino tunisno fino a quello marocchino. Questa situazione ha causato un forte aumento dei prezzi della carne rossa, che ha raggiunto 3.000 dinari al chilo (21.5 euro) per l'ovina e 2.800 dinari per quella bovina (20 euro). L'operazione prevede un tetto ai prezzi del bestiame e la gestione statale di importazione e distribuzione nelle province tramite società pubbliche.
L'anno scorso, l'aumento dei prezzi dei montoni ha spinto molti cittadini a rinunciare a questo rituale. Secondo i dati ufficiali, l'Algeria conta circa 18 milioni di pecore e 6 milioni di capre.
Di fronte alla crisi del settore, il Marocco ha annunciato due settimane fa la sospensione del sacrificio per il 2025, a causa della riduzione del numero delle mandrie dovuta in particolare alla siccità.
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