(ANSAmed) - TUNISI, 06 MAR - L'attivazione di un nuovo
progetto da 125 milioni di dollari volto a rafforzare i servizi
sanitari tunisini, grazie al supporto del Global Pandemic Fund,
è stato al centro di un incontro tenutosi tra il ministro
tunisino della Salute, Mustapha Ferjani, e una delegazione della
Banca Mondiale, guidata da Alexandre Arrobbio, rappresentante
della Banca in Tunisia e Michele Gragnolati, Responsabile della
Banca mondiale per la strategia, le operazioni e l'impegno
globale nella pratica globale di salute, nutrizione e
popolazione. Il progetto mira a rafforzare le capacità di
risposta sanitaria supportando lo Strategic Operations Center e
i team medici di emergenza (Smur), secondo una nota del
ministero della Salute. Il progetto mira inoltre di migliorare
la sorveglianza epidemiologica attraverso un sistema digitale
avanzato per la raccolta e l'analisi dei dati, migliorando al
contempo la governance sanitaria modernizzando la gestione delle
risorse umane e i sistemi di dati sanitari. Inoltre, il progetto
si concentrerà sull'ammodernamento dei centri di assistenza
sanitaria primaria, sull'equipaggiamento delle strutture nelle
aree prioritarie con energia solare e sul miglioramento della
diagnostica di laboratorio attraverso l'istituzione di
laboratori di riferimento specializzati.
Ristrutturerà inoltre i servizi di assistenza primaria,
amplierà i programmi di prevenzione e diagnosi precoce e
rafforzerà le unità di emergenza mobili fornendo ambulanze
attrezzate.
L'iniziativa promuoverà ulteriormente la digitalizzazione per
migliorare l'efficienza del follow-up medico e stabilire un
sistema informativo ospedaliero completo. Durante l'incontro, il
ministro Ferjani ha sottolineato l'impegno del ministero
nell'accelerare l'implementazione del progetto per garantire
servizi sanitari migliori. Ha inoltre elogiato il supporto della
Banca mondiale in questo sforzo. Da parte sua, il rappresentante
della Banca mondiale ha espresso apprezzamento per gli sforzi
della Tunisia nell'implementare rapidamente ed efficacemente
progetti di cooperazione sanitaria. (ANSAmed).
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