L'accordo consentirà il libero flusso di beni e servizi abbassando o rimuovendo le tariffe, eliminando le barriere commerciali non necessarie e migliorando l'accesso al mercato dei servizi, scrive l'agenzia di stampa statale Wam.
L'accordo stabilirà inoltre piattaforme per gli investimenti e la collaborazione con il privato in settori prioritari come l'energia rinnovabile, il turismo, le infrastrutture, l'industria mineraria, la sicurezza alimentare, i trasporti, la logistica e le tecnologie dell'informazione e della comunicazione. "I nostri due Paesi fratelli godono già di forti relazioni economiche bilaterali e questo accordo ci consentirà di sviluppare ulteriormente le aree di reciproco vantaggio, in particolare in settori come il turismo, l'energia, la produzione e l'agricoltura", ha detto Thani Al Zeyoudi, ministro di Stato degli Emirati per il Commercio Estero.
Lo scorso anno i due Paesi hanno condiviso 1,3 miliardi di dollari di scambi commerciali non petroliferi, con un aumento del 30% rispetto al 2022. Gli Emirati sono il più grande investitore arabo in Marocco, con oltre 15 miliardi di dollari investiti in un'ampia gamma di progetti strategici.
"L'accordo mira a sostenere lo sviluppo del commercio e degli investimenti, aprendo nuove opportunità per migliorare il livello di cooperazione congiunta in campo economico e commerciale", ha detto Ryad Mezzour, ministro dell'Industria e del Commercio del Marocco. (ANSAmed).
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