Con l'entrata nell'area Schengen
"la Bulgaria diventerebbe la frontiera esterna dell'Ue e quindi
ci sarebbe possibilità di contrastare meglio i trafficanti di
essere umani perché soltanto tutti uniti possiamo vincere questa
battaglia per tutelare i diritti umani". Lo ha dichiarato
all'ANSA il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani
durante un'intervista insieme alla sua omologa bulgara Marija
Ivanova Gabriel in occasione del vertice tra i ministri degli
Esteri di Italia, Bulgaria, Macedonia del Nord e Albania
dedicato al Corridoio VIII, in corso a Brindisi, presso il
Castello Federiciano.
Il ministro degli Esteri italiano ha ribadito che "l'Italia è
favorevole a far entrare la Bulgaria domani in Schengen, siamo
da sempre favorevoli perché è giusto che ci sia un
coinvolgimento in questioni così importanti che riguardano la
nostra sicurezza e l'immigrazione".
Tajani si augura che ci sia "partecipazione ancora più forte
e attiva" della Bulgaria, "essendo parte di questo accordo
fondamentale potrà contribuire in maniera più determinante a
tante iniziative per la sicurezza ma anche per il controllo
della frontiere" e per "sconfiggere le organizzazioni che non
solo sfruttano uomini ma fanno anche traffico di armi e droga".
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