"Registriamo un progressivo e
significativo ampliamento della presenza delle missioni
archeologiche, antropologiche e etnologiche italiane all'estero.
Un chiaro segno dell'apprezzamento sempre maggiore da parte
delle autorità locali e della capacità del nostro sistema
scientifico di fare sistema, collaborando e integrandosi con le
realtà ospitanti anche in regioni caratterizzate da equilibri
difficili". Lo ha detto la sottosegretaria agli Esteri Maria
Tripodi chiudendo la Giornata dell'archeologia italiana
all'estero, ricordando che le domande di contributo per le
missioni sono passate "da 197 nel 2018 a 283 nel 2023, che non
può che far bene al sistema Paese".
Per Tripodi un ulteriore "incremento di risorse sarebbe
altamente auspicabile per supportare ancora meglio le missioni",
e su questo fronte il Ministero degli Esteri "è determinato a
proseguire in questa direzione".
"Quella di oggi - ha sottolineato il sottosegretario - è
stata la prima giornata dedicata alle missioni archeologiche
italiane nel mondo, un patrimonio grazie al quale possiamo
rafforzare la nostra diplomazia culturale. Uno strumento
essenziale con cui il nostro Paese agisce sullo scenario
internazionale".
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