"L'Italia ha avuto un ruolo davvero
importante per far rivivere l'antica eredità irachena. La storia
della cooperazione tra Italia e Iraq è di lunga data, dagli
accordi di Roma siglati nel 1967, quando l'Italia ha contribuito
a diversi progetti e al ruolo nella riabilitazione di molte
sale" dei musei iracheni. Lo ha detto Mohammed Hussein Bahr
Al-Uloom, viceministro per le relazioni bilaterali iracheno, in
un messaggio video in occasione della giornata dell'archeologia
italiana all'estero promossa dalla Farnesina.
Il ministro ha aggiunto che "gli italiani hanno sempre
dimostrato il loro aiuto, nella cooperazione culturale,
specialmente nel campo della tutela e del restauro dei siti
archeologici: "Gli amici della Repubblica italiana sono ben
consapevoli dell'entità del vandalismo e della distruzione a cui
è stata sottoposta la cultura irachena a causa del contrabbando
organizzato di antichità da parte di organizzazioni criminali e
gruppi terroristici affiliati con Isis e di Al Qaeda".
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