La Farnesina quest'anno ha ricevuto
"oltre 280 richieste di contributo per missioni archeologiche,
rispetto alle 246 dell'anno scorso. Un incremento esponenziale"
che conferma l'efficacia della diplomazia culturale dell'Italia.
Lo ha detto Paolo Andrea Bartorelli, capo dell'ufficio Unesco e
missione archeologica per la Farnesina, in occasione della
Giornata dell'archeologia italiana all'estero.
Bartorelli ha spiegato che "oltre al blocco delle missioni
storiche, attive da oltre 100 anni nel bacino del Mediterraneo",
la Farnesina vuole "mantenere vivo l'interesse anche per le
missioni molto lontane, in ottica di conservazione globale del
patrimonio".
Per accedere ai contributi, il Ministero degli Esteri
"pubblica un bando annuale finalizzato a ricevere una
manifestazione d'interesse". Il sostegno, che consente di
"coprire fino al 70% delle spese di missioni, non è solo
finanziario, ma è a tutto tondo: seguiamo le missioni dal
momento della valutazione tecnica dei progetti fino al momento
in cui l'ambasciatore italiano si interfaccia con le autorità
dei paesi ospitanti".
Bartorelli ha poi sottolineato che "la giornata di oggi è un
fattore propulsivo" per promuovere le missioni archeologiche
all'estero. E' "un'occasione unica di scambio tra i direttori di
missione, ed un'opportunità per dare visibilità esterna
sull'importanza di un'attività fondamentale di diplomazia
pubblica".
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