"Dalle relazioni ascoltate e i
documenti, emerge un panorama incoraggiante del sistema della
formazione italiana nel mondo, si intravede un sistema
articolato, ma coeso e organico". Si tratta di "un organismo
sano che ha bisogno di cure per crescere bene, e questo è
intento della prima edizione delle Giornate della formazione
italiana nel mondo. Fare un punto sullo stato dell'arte,
identificare i punti forza e le criticità e trovare nuove
strade". Lo ha sottolineato Alessandro De Pedys, direttore
centrale per la Promozione della Cultura e della Lingua Italiana
della Farnesina, chiudendo la prima parte dell'evento conclusivo
delle Giornate della formazione italiana nel mondo.
Facendo sintesi sulla mattinata, "il primo punto di forza è
il diffuso senso di appartenenza di tutti gli attori del
sistema, un legame con l'Italia che è notevole. La vastità del
sistema è un altro punto di forza, ma che vede anche due
criticità: la lontananza geografica e la diversità radicale tra
gli attori della rete", ha spiegato il direttore centrale. Sulla
prima criticità, "credo che l'esperienza dei tavoli tematici sia
stata positiva, e va nella direzione giusta di intensificare
dialogo e condivisione". Sulla diversità, "serve un maggiore
coordinamento, noi andiamo in questa direzione e c'è la proposta
di creare un organismo di consultazione che consenta lo scambio
di esperienze e buone prassi".
Nel dibattito si è poi parlato dell'importanza dell'utilizzo
della rete e degli strumenti digitali. "C'é un legame forte tra
visibilità e capacita di attrazione, e per fare in modo che
questo accada vanno sfruttati gli strumenti digitali, insieme ad
altri come il nuovo logo del sistema della formazione italiana
nel mondo", che sarà presentato nel pomeriggio.
In tutto questo lavoro, "credo che la bussola debbano essere
i valori alla base della formazione italiana: una società
aperta, l'inclusività, la coscienza civile e la sostenibilità,
tutti elementi indispensabili perché gli studenti possano
diventare cittadini del mondo", ha concluso De Pedys.
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