L'85% degli italiani ritiene che non
si stia facendo abbastanza per contrastare il cambiamento
climatico, una percentuale superiore alla media europea del 79%.
Guardando alle confezioni dei prodotti, il 59% dei consumatori
italiani tiene conto dell'impatto ambientale del packaging
quando decide quale prodotto comprare, la percentuale più alta
tra i consumatori europei (Spagna 58%, Francia 49%, Germania 48%
e Regno Unito 44%).
Il 7,3% è l'aumento massimo che gli italiani sono disposti a
pagare per un packaging sostenibile, in crescita rispetto al
6,3% dello scorso anno.
Sono alcuni risultati dell'indagine sulla sostenibilità e
sull'impegno dei consumatori europei promosso da Pro Carton,
l'associazione europea dei produttori di cartone e cartoncino,
che ogni anno indaga oltre 5.000 consumatori in Italia, Regno
Unito, Francia, Germania e Spagna, evidenziando come le scelte
di acquisto e le abitudini quotidiane siano sempre più orientate
verso un approccio responsabile e sostenibile.
Negli ultimi 12 mesi, gli italiani hanno modificato i propri
comportamenti per ridurre il proprio impatto ambientale: il 65%
dichiara di aver riciclato di più, il 46% ha ridotto il consumo
di acqua, sempre il 46% ha privilegiato prodotti locali, il 37%
ha diminuito l'acquisto di prodotti con imballaggi in plastica e
infine, il 36% ha scelto prodotti con imballaggi ecologici.
Secondo gli italiani, l'azione più efficace per contrastare il
cambiamento climatico è riciclare di più (71%), seguita dal
piantare alberi (61%) e dall'utilizzare materie prime
rinnovabili (59%).
Anche le scelte di acquisto riflettono una crescente
attenzione alla sostenibilità. Per il 65% degli italiani, la
caratteristica più importante del packaging è che sia facile da
riciclare. Seguono la capacità di proteggere adeguatamente il
prodotto (43%) e l'utilizzo di materiali naturali e rinnovabili
(41%).
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