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Palma, 'l'Italia accelera verso l'era dell'accumulo energetico'

Palma, 'l'Italia accelera verso l'era dell'accumulo energetico'

Ceo Star Energia, 'l'abbandono del gas sarà realtà'

NAPOLI, 05 marzo 2025, 17:08

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Con l'approvazione ufficiale del documento di Terna sui fabbisogni di capacità di accumulo da parte del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase), l'Italia segna un passo fondamentale nella transizione verso un sistema energetico meno dipendente dal gas e più orientato verso le energie rinnovabili. Questo piano, che proietta il Paese verso il 2028, è destinato a trasformare profondamente il panorama elettrico nazionale, delineando un futuro in cui gli accumuli di energia giocheranno un ruolo centrale nella gestione e nell'efficienza del sistema elettrico.
    L'approvazione del Mase rappresenta un punto di svolta cruciale, dando il via all'attuazione di un meccanismo unico nel suo genere in Europa: il Macse (Meccanismo di Accumulo e Capacità per la Sicurezza Energetica). Come sottolinea Mario Palma, Ceo di Star Energia, "con l'approvazione da parte del Mase della metodologia di calcolo con cui Terna ha definito il fabbisogno di accumulo per l'Italia, con data di consegna 2028, è ufficialmente partita l'era italiana degli accumuli ed è un meccanismo unico, quello del Macse in Europa". Secondo Palma, manca ormai solo la pubblicazione da parte di Terna della relazione tecnica che fisserà le regole operative per il funzionamento delle batterie, e con essa, l'annuncio delle date delle aste per i progetti futuri.
    Questo nuovo quadro normativo, che ha preso forma in un contesto di instabilità economica e politica globale, rappresenta una risposta forte e coerente dell'Italia alle sfide imposte dalla guerra in Ucraina e dai continui cambi di governo, eventi che avevano destabilizzato non solo il settore energetico, ma anche l'economia del Paese. "Oggi è finalmente realtà immaginare un 2028 costituito da una rete infrastrutturale elettrica molto meno dipendente dal gas", continua Palma, evidenziando come questo scenario fosse impensabile solo tre anni fa. L'approvazione del documento di Terna ha dunque rafforzato la fiducia negli obiettivi a lungo termine dell'Italia per un sistema energetico sostenibile, spianando la strada verso il raggiungimento di una maggiore autonomia energetica.
    Il futuro energetico dell'Italia è ora chiaramente delineato per i prossimi tre anni. Il documento approvato dal Mase traccia le linee guida per l'accumulo e la gestione delle risorse energetiche, garantendo che la capacità di stoccaggio sia allineata alle esigenze del Paese e che le infrastrutture possano sostenere la transizione verso un sistema sempre più integrato con le energie rinnovabili. Un cambiamento sostanziale, che si basa su un ambizioso piano di accumulo che consentirà al sistema elettrico di rispondere in modo flessibile alla domanda energetica, riducendo la dipendenza dai combustibili fossili.
    Mario Palma pone l'accento sull'importanza delle aste future, che permetteranno di concretizzare questi progetti. "Se il 2025 rispetterà le aspettative di progetti autorizzati, di aggiudicazione delle aste a valori competitivi, potremmo ufficialmente dichiarare iniziata l'era dell'elettricità perché con i numeri che si svilupperanno nel 2028 di progetti costruiti, l'abbandono del gas sarà realtà".
   

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